Vino: San Lorenzo 2010 Chianti Classico Gran Selezione DOCG
Vitigno: Sangiovese 80%, Merlot, Malvasia Nera 20%
Produttore: Castello di Ama, Gaiole in Chianti (SI)
Un campione delle classifiche, dalla zona sud est del ampissimo areale dello storico Chianti Classico e da un’azienda che ha saputo puntare in alto anche nelle struttura aziendali dell’accoglienza (e qui, come forse pochi). Rimane senza dubbio una bandiera del vino italiano nel mondo, non del tutto vicino ai gusti di redazione, ma in grado di smascherare tanti vinoni stranieri monotoni e banali. Da questo vintage diventa la Gran Selezione aziendale, quella parte della denominazione che descrive un ulteriore livello di qualità, introdotta dal Consorzio nel 2010, ma che fin’ora non ci ha dato modo, in termini generali, di scoprirne le virtù.
– packaging: Niente di nuovo nella grafica, comunque molto sobria ed elegante, carta di pregiata fattura, buona immagine comunicativa, con un’ottima descrizione nel retro etichetta.
– aspetto visivo: Calice lucente di colore rubino con riflessi violacei a medio alta saturazione.
– aspetto olfattivo: Impianto d’intensità media di frutta macerata, con poca arancia, più ciliegia e ribes, nocciolo di oliva, mandorla, troviamo anche un po’ di frutta rossa e prugna sotto spirito, miele, viola, glicine e genziana, poco pepe nero, apporti di barrique calibrati, moderni senza strafare e molto fini, a chi piace porta aromi di vanigliato e
sembianze di pasticceria, chiude con un profilo vegetale abbastanza caratterizzante di muschio e corteccia, e sottobosco fresco, balsamico con note di conifera. Presenta una complessità che supera molte aspettative, correttissimo, preciso, nulla di scontato e nulla di nuovo.
– aspetto gustativo: Palato importante ma reso fresco da una buona acidità con sostanziale e positivo equilibrio in grado di domare bene l’apporto alcolico, di buona struttura, di buona eleganza, fine nel tannino ma eccessivamente levigato per il suo retaggio. Tutto messo a fuoco con ottimo equilibrio. Retrolfatto piuttosto corto, coerente e con più frutta rossa e toni vegetali amarognoli, peccato questa chiusura rapida. Abbinamenti non facili per la finezza del prodotto, ottimo con secondi di verdure, sformati, funghi, seppur buono con le carni non regala quella godibilità propria del Chianti Classico. Tasting aprile 2017.
Prezzo 32e, valutazione 6,5/10, value_for_money 6/10