Vino: Pas Dosé Franciacorta DOCG
Vitigno: Chardonnay 60%, Pinot nero 40%
Produttore: Vigne Note, Timoline di Corte Franca (BS)
Da un produttore relativamente recente nel frizzante panorama franciacortino abbiamo scoperto una insospettata abilità, e tra i classici prodotti proposti abbiamo subito e senza esitazioni scelto di degustare il non-dosato, versione che negli ultimi tempi gode a ragione di un certo successo. Prodotto quindi non facilissimo nella valutazione dovendo confrontarsi con svariati altri vini del genere, e molti di alta qualità, ma che abbiamo trovato particolarmente ben riuscito, forse con l’unica imperfezione di essere troppo ‘dritto’ alla francese, quindi più una particolarità che un difetto. Un Pas Dosé di caratteristiche singolari, per nulla tendente all’estremo secco e addirittura ingentilito, ma con una struttura davvero robusta. Negli ultimi anni la qualità franciacortina ha acquistato molti punti, sia dai produttori affermati che da alcuni new-comers, d’altronde non è l’originalità che gioca un ruolo determinante in questi prodotti ma proprio l’alta qualità. La Franciacorta continua a distinguersi nel panorama vitivinicolo perché è soprattutto un esempio di imprenditorialità vincente.
– packaging: Etichetta molto singolare, bella, distintiva, diretta, moderna quanto basta, elegante e armonica con il colore della capsula e della bottiglia, in definitiva riuscita. Retroetichetta scarno di informazioni.
– aspetto visivo: Il colore è giallo paglierino tenue, molto tenue, a fine bottiglia il perlage continua ad insistere con una sorgente di bollicine velocissime nello scorrere in alto.
– aspetto olfattivo: Il buquet di profumi mostra un profilo di intensità medio bassa, con in evidenza i lieviti espressi con note di pasticceria e crosta di pane, poi note di tabacco e vegetale, burro, arachide, lieve agrumato di lime, fogliame secco. Bouquet avaro ma molto fine e discretamente complesso.
– aspetto gustativo: Al palato esprime molta finezza, è morbido, moderatamente secco e gentile, acidità inglobata, smussata, controllata, ma nonostante questo possiede un buon corpo e una struttura portante invisibile che lavora come riserva di potenza, caratteristiche che daranno un’eccellente performance nell’esibirsi gentile e morbido ma con un boost di struttura quando serve nell’abbinamento. Retrogusto di media persistenza con frutta a pasta gialla e bianca, aromi comunque sempre molto fini, ingentiliti e in schemi ben fissati. Lo abbiamo abbinato con pesce di vario tipo che ha onorato senza la minima esitazione. Occorre dire che nel nostro campione abbiamo avvisato un filo di sentore di cantina, sensazione quindi fuori posto che riteniamo abbia coinvolto la bottiglia in degustazione, nonostante tutto è nostra opinione che le ottime caratteristiche rilevate rimangano confermate. Tasting settembre 2013
Prezzo 24e, valutazione 7,5/10, rapporto Q/P 7/10