Vino: Alberelli 2007 IGT Salento
Vitigno: Negroamaro
Produttore: L’Astore Masseria, Cutrofiano (LE)
Certi vini non sono solo Bùòni, sanno anche essere commoventi! Cosa dire di un vino la cui storia inizia dalla raccolta di uve maturate su viti allevate ad alberello, impianto del 1947, con rese di 25 quintali per ettaro?? Questa è resistenza culturale, non è solo agricoltura estrema, ne enologia artistica, è la statura della consapevolezza dell’essere che eleva il genere umano. Abbiamo sorseggiato molte cose buone e giuste in giro per il Salento, quasi tutti perbene i negroamaro, ma tra una qualità mediamente buona solo poche sono le eccellenze e l’Alberelli surclassa parecchi compaesani stabilendosi di diritto tra le vette. A memoria non abbiamo mai provato un vino così corposo e di statura, di 15 gradi alcolici e 9 anni di affinamento, con una beva così piacevole, così ben fatto che una bottiglia in due non lascia minima traccia di pesantezza…
– packaging: Traditional and essential but likely. Bella l’estetica, buona la comunicativa, eccellente la storia raccontata nel retro con bellissime parole, parole capaci di evocare non solo il prodotto ma anche il calore della campagna salentina, molto bene.
– aspetto visivo: Il calice si riempie di un denso colore rubino scuro molto torbido, archi mediamente lenti ma fittissimi.
– aspetto olfattivo: Naso d’intensità solo media-quasi-medio-alta ma alquanto inebriante, il tenore alcolico non porta alcuna scomposizione, abbiamo così un bel bouquet deciso su note di frutta rossa macerata, concentrato su
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Salento
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Vino: Cento Su Cento 2010 IGT Salento
Vitigno: Negroamaro
Produttore: Castel di Salve, Tricase (LE)
– packaging: La grafica dona una buona riconoscibilità al prodotto con toni e caratteri netti con gioco di contrasto azzeccato, anche se troviamo la comunicativa in generale migliorabile dal nome del prodotto che è brutto e banale, oltre a non esserci riferimenti territoriali di alcun tipo.
– aspetto visivo: Colore rubino leggermente trasparente, produce archi molto glicerici, pesanti, fitti, spessi, anche abbastanza veloci.
– aspetto olfattivo: Al naso l’intensità dei profumi è medio alta, l’apertura è con note fruttate di arancia rossa maturissima e frutti neri in particolare lampone, poi dattero fresco, confettura di frutti di bosco, fragola, fragolina di bosco, miele di acacia, floreale di glicine e viola, poi ancora un bello speziato di zenzero vaniglia, cannella e un leggero tostato, vegetale di alloro ed erbaceo fresco, un tocco balsamico resinoso e di eucalipto. Note piacevoli e seducenti.
– aspetto gustativo: Al palato è subito caldo a tal punto da risultare pastoso e liquoroso ma tutto sommato ben dosato e domato nella importante componente alcolica, Continua a leggere
Vino: Neprica 2009, IGT Puglia
Vitigno: Negroamaro, Primitivo, Cabernet Sauvignon
Produttore: Tormaresca, S. Pietro Vernotico (BR)
Opera recente della ‘dinastia’ Antinori che ha subito compreso il potenziale della regione Puglia in termini enologici, con il progetto Tormaresca la famiglia toscana entra in questa regione con due tenute, intelligentemente, strategicamente posizionate nella zona più vocate: Salento e Murge. Pensiamo di avere degustato pressochè tutti vini prodotti da queste due tenute, vi abbiamo trovato spunti interessanti anche se non entusiastici, vini che prendono qualcosa dalla tradizione locale e qualcosa da scelte di marketing del tutto comprensibili, abbiamo poi scelto di descrivere l’entry level, prodotto con un blend di uve che desta interesse…
– packaging: etichetta semplice ed elegante, minimale e distintiva, calda. Buona comunicativa, il nome Puglia è utilizzato come brand, chiare e più che sufficienti le informazioni del retroetichetta. Bel lavoro di comunicazione.
– aspetto visivo: colore rubino senza riflessi, archetti ampi e lenti. Continua a leggere
Vino: Salice Salentino DOC Riserva 2008
Vitigno: Negroamaro e Malvasia Nera
Produttore: Cantele, Guagnano (LE)
– packaging: a noi piace la linea moderna impostata dalla cantina, chiara e comunicativa, diretta, non elegante ma insomma sobria e seria, le parole giuste arrivano agli occhi bilanciate da colori calibrati e piacevoli, anche la capsula è scelta con cura, retroetichetta che non perde l’occasione di avere richiami territoriali, molto bene, manca però l’indicazione dell’uvaggio.
– aspetto visivo: di colore rubino carico e scuro, deciso, senza riflessi, pochi archi.
– aspetto olfattivo: al naso frutta nera, poi subito sottobosco, terra, corteccia, foglie bagnate, speziatura. Non complesso ma sostanzialmente corretto e sufficientemente interessante. Continua a leggere
Vino: Brut Rosè VSQ
Vitigno: Negroamaro con una piccola percentuale di Chardonnay
Produttore: Rosa del Golfo, Alezio (Le)
Non è affatto facile decidere di fare un vino così, spumantizzare uno dei vitigni rossi più decisi e caratteriali e farlo fare in un’altra regione (per ovvie ragioni tecniche…) è una scelta coraggiosa che noi interpretiamo come una fiducia totale nella potenzialità del vitigno che più appartiene alla tradizione salentina. E’ una scelta questa che merita rispetto, e dopo averlo degustato diciamo che merita anche la stima poiché il risultato ci ha colpiti ed abbiamo così scovato un vino con una sua unicità per certi versi singolare. Non un ‘facile’ Charmat quindi, ma un complesso e costoso Metodo Classico, veramente, stima e rispetto.
– packaging: Il nero è sempre elegante, ebbene ci piace l’etichetta nera con un bel gioco di tonalità, c’è una ricerca di esclusività anche se nell’insieme etichetta e capsula non riescono ad affascinare del tutto.
– aspetto visivo: Nel calice il colore è netto e deciso, si fa notare, rosa perla intenso, perlage composto da una decina di catenelle dal centro del bicchiere. Continua a leggere
Vino: Primitivo 2008, Salento IGT
Vitigno: Primitivo
Produttore: Cantele, Guagnano (LE)
E venne il tempo della ragione, la forza è nulla senza controllo… Il Primitivo, vino un tempo di grande robustezza e invadenza ‘meridionale’ ma oggi finemente lavorato per ottenere un prodotto di grande livello dove la ragione e la sapienza enologica giocano un ruolo fondamentale. La cultivar Primitivo è capace di grandi cose e questo prodotto di una tra le prime realtà vitivinicole dell’Alto Salento è un esempio del livello oggi raggiungibile e ad un prezzo concorrenziale, abbiamo quindi non solo i muscoli ma finezza e statura.
– packaging: Immagine dell’etichetta seria ed un po’ autorevole, ma molto dirette e chiara, belle scelte dei colori e caratteri, retroetichetta che riporta delle parole che ci sono piaciute per il modo semplice ma efficace con cui si descrive il vino.
– aspetto visivo: Il colore è un rubino carico ed intenso, appena trasparente, con lacrime lente, lentissime.
– aspetto olfattivo: Il bouquet colpisce con un’intensità alta, decise le note di ciliegia marasca, fragola, prugna rossa, mirtillo, una specie di esplosione di frutta rossa e nera, nel microdettaglio abbiamo confettura di ciliegia e mirtillo, fragola surmatura, seguono dattero glassato, latte di mandorla, pepe bianco, eucalipto e corteccia. Lievissimi gli apporti di terziari del legno che appaiono più come sentori di crostata di ciliegia. Ammaliante.
Prodotto: Purea di fave e cicorie lesse
Produttore: Selecto, Martina Franca (TA)
Composizione: fave secche e cicorie conservate naturalmente a bagno maria
Un piatto dell’arte culinaria pugliese, gustoso ma semplice, nutriente e facile da digerire. Persino Aristofane narra che se ne cibasse Ercole tra una fatica e l’altra per il valore energetico. Si può realizzare tutto l’anno data la disponibilità di fave secche e di cicorie in ogni periodo.
In questa versione si può percepire una nota del profumo di Puglia, ma al momento la preparazione casalinga con fave secche in purea fatta al momento e cicorie acquistate sul posto ci sembra comunque imbattibile.
Packaging: il vasetto è davvero attraente poiché la separazione delle due verdure di cui è composto è visivamente intrigante e stimolante: la purea di fave con il suo color beige vivo nella parte inferiore del contenitore è bilanciata dal colore verde scuro delle cicorie intere arrotolate nella parte superiore del vaso. Il contrasto di colori nel vaso trasparente con tappo color argento è raffinato ideale per un prodotto che vuole essere di alta gamma. Continua a leggere
Vino: D’Arcangelo 2011 – Salento ITG Rosso
Vitigno: Negroamaro
Produttore: Palamà, Cutrofiano (LE)
Vino sicuramente piacevole e indiscutibilmente meridionale, non proprio facilissimo alla beva poichè dopo la piacevole succosità rischia di ‘gonfiare’ troppo il palato, ci è comunque molto piaciuta questa scelta di vinificare in purezza la Malvasia Nera ottenendo un prodotto singolare, distintivo e molto territoriale, se vogliamo un po’ fuori dagli schemi di una recente tendenza che va verso un’enologia più elegante, ma sempre dentro uno sviluppo qualitativo che risulta vincente nell’areale salentino. Latitudine di abbinamenti abbastanza buona da valutare bene e non troppo complessi. Tasting marzo 2013.
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Vino: Kreos 2011 – IGT Salento
Vitigno: 90% negroamaro, 10% malvasia nera
Produttore: Castello Monaci, Salice Salentino (LE)
– packaging: Il gioco di colori tra il blu dell’etichetta e il rosa intenso del vino è attraente e fa notare il prodotto.
– aspetto visivo: Buccia di cipolla brillante tendente al salmone con riflessi rosa, un colore particolarmente bello e lucente.
– aspetto olfattivo: Al naso si scompongo profumi di una certa complessità, si apre con un fruttato di caramella intonato su sentori di buccia di agrumi, aranci, ribes, uva aromatica, mela cotta, papaya, al retrolfatto tè ed anice.
– aspetto gustativo: In bocca fresco, sapido, sinuoso, beverino ma con un buon alcol che consente di reggere fino a certi abbinamenti, nel complesso molto convincente ed equilibrato. Bel lavoro sui vitigni che compongo uno dei più classici blend per i rosati, e bella espressione delle ottime note varietali del negramaro. Tasting dicembre 2012.
Prezzo 5e, valutazione 7,5/10, rapporto Q/P 8,5/10
Vino: Santi Medici Rosato 2011 – IGT Salento
Vitigno: Negroamaro
Produttore: Castel di Salve, Tricase (LE)
– packaging: Le etichette di questa linea ricalcano le tonalità cromatiche dei vitigni, quindi giocano sul rosa in questo caso. Comunicazione buona nel presentare un prodotto fresco e semplice, il prodotto è riconoscibile con poche e chiare informazioni, così come appare l’appartenenza territoriale.
– aspetto visivo: Si presenta con un colore vivace e saturo, cerasuolo con riflessi rosa.
– aspetto olfattivo: Si apre con sentori di frutti rossi, ribes, fragolina o caramella, uva americana, frutti essiccati, dattero, canditi. Bouquet interessante.
– aspetto gustativo: Al palato denota un buon bilanciamento con una nota acida ben dosata e bilanciata dal’alcol e una bella mineralità, poi manifesta caratteri di pietra fociaia, zenzero e nespole, finale piuttosto corto. Un rosato che gioca in casa nella regione più vocata con performance più che convincenti. Tasting ottobre 2012.
Prezzo 4,5e, valutazione 6,5/10, rapporto Q/P 7,5/10