Vino: Primitivo 2008, Salento IGT
Vitigno: Primitivo
Produttore: Cantele, Guagnano (LE)
E venne il tempo della ragione, la forza è nulla senza controllo… Il Primitivo, vino un tempo di grande robustezza e invadenza ‘meridionale’ ma oggi finemente lavorato per ottenere un prodotto di grande livello dove la ragione e la sapienza enologica giocano un ruolo fondamentale. La cultivar Primitivo è capace di grandi cose e questo prodotto di una tra le prime realtà vitivinicole dell’Alto Salento è un esempio del livello oggi raggiungibile e ad un prezzo concorrenziale, abbiamo quindi non solo i muscoli ma finezza e statura.
– packaging: Immagine dell’etichetta seria ed un po’ autorevole, ma molto dirette e chiara, belle scelte dei colori e caratteri, retroetichetta che riporta delle parole che ci sono piaciute per il modo semplice ma efficace con cui si descrive il vino.
– aspetto visivo: Il colore è un rubino carico ed intenso, appena trasparente, con lacrime lente, lentissime.
– aspetto olfattivo: Il bouquet colpisce con un’intensità alta, decise le note di ciliegia marasca, fragola, prugna rossa, mirtillo, una specie di esplosione di frutta rossa e nera, nel microdettaglio abbiamo confettura di ciliegia e mirtillo, fragola surmatura, seguono dattero glassato, latte di mandorla, pepe bianco, eucalipto e corteccia. Lievissimi gli apporti di terziari del legno che appaiono più come sentori di crostata di ciliegia. Ammaliante.
– aspetto gustativo: In bocca è pieno, caldo e tondo, con un tannino succoso, possiede una bellissima dimensione masticabile dell’amaro, una buona acidità tuttavia celata dal alcol, questo ben bilanciato anche ad equilibrare la grande fruttosità del vitigno. Solo leggermente astringente, di persistenza corta e retrogusto bidimensionale, amaro e frutta rossa. Abbinamenti da valutare bene, corpo e struttura rendono le cosa facili, non così per la dimensione sensoriale dominante che richiede un buon accostamenteo dei sapori che quando azzeccato darà grandi soddisfazioni, ad esempio verdure pasticciate, carni, ottimo col cavallo. Pienamente daccordo con le note del produttore che indica interessante l’evoluzione per qualche anno, a dispetto del tappo in silicone (scelta intelligente…) a quasi cinque anni dalla vendemmia questo vino è interessantissimo e per nulla penalizzato di caratteristiche organolettiche. Tasting giugno 2013.
Prezzo 7e, valutazione 7,5/10, rapporto Q/P 8,5/10