Vino: Mueggen 2011 Pantelleria Doc
Vitigno: Moscatellone di Alessandria
Produttore: Salvatore Murana, Contrada Khamma, Pantelleria (TP)
Definiti ‘vini da meditazione’ taluni nettari dal Veronelli, si pensa per la peculiarità nella ricerca dell’abbinamento perfetto mai definito, ma è meglio dire vini talmente buoni da fare vagheggiare qualsiasi tentativo che non sia di goderseli subito e tanto. E qui è roba per pochi perché pochi sono quelli che come il Pantelleria Passito mostrano una profondità del ‘pantone’ sensoriale di rara complessità orizzontale e verticalità di permanenza al palato.
Aromatico nel suo varietale ma non così netto come altri, i profumi soprattutto lasciano spazio ad una varietà ampissima e sorprendente con una pulizia incredibile, così come al palato il volume alcolico non sovrasta per nulla, dona struttura e morbidezza fronteggiandosi con un’acidità da meraviglia, riscrivendo ogni pensiero convenzionale e aprendo l’esperienza a panorami ampissimi. Tutto ciò non ha prezzo se consideriamo cosa significa il lavoro per arrivarci, e non è solo fatica muscolare, è impegno morale e sociale nel mantenere viva una tradizione estremamente attualizzata ad una contemporaneità che cerca disperatamente verità e senso del tempo attraverso libertà e conoscenza. Questa piccola isola può essere un po’ il centro Mondo. La degustazione si è svolta nell’arco di una settimana dove sono state raccolte, speriamo, tutte le sfumature di un vino vivo (di 9 anni!) che non si è minimamente scomposto ed anzi sembrava arricchirsi ogni giorno, senza sprigionare benché minimi ricordi di SO2.
– packaging: L’etichetta è del classico design di Murana, sfondo giallognolo con un acquerello colorato, nel retro un racconto con una bella storia, che rappresenta una buona comunicazione sia estetica o visiva, che di prodotto. Non va bene la qualità della carta che risente dell’umidità che raccoglie appena fuori dal frigo.
– aspetto visivo: Per darci un tono diciamo che il colore è quello del calare del sole prima del tramonto con lo sguardo vs sud-ovest, insomma guardando la vicina Tunisia. Didatticamente è uno splendido ambra con riflessi ambra, produce archi molto lenti, aggrappati, molto ampi non molto spessi.
– aspetto olfattivo: Il naso è letteralmente inebriato anche se non così intensamente come si penserebbe, l’intensità è alta ma gentile, con una pulizia che consente una perfetta messa a fuoco del profilo sensoriale: apertura di netto mandarino e albicocca, scorza d’arancio, bel mango molto maturo, uvetta passa, fico e fico secco, miele, un bel miele non facilmente identificabile insieme al polline, basso floreale ma presente, cannella, ginseng, chinotto, una buona dose di pasticceria e pan tostato, caramello, un poco di erbaceo secco ma più che altro una splendida macchia col mirto, lentisco, bacca e resinoso. Integrato, complesso e pulito. Unico.
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Sicilia

Zibibbo, ma Orange…
Vino: Integer Zibibbo 2015, IGT Terre Siciliane
Vitigno: Zibibbo
Produttore: Marco De Bartoli, Bukkuram, Pantelleria (TP)
Un Orange inedito in quanto già di per sé inedito… da un’isola unica come essere più unici di così? Gli orange wines sono vini seduttivi, quando ti prendono è passione vera, e parliamo di un vino dal punteggio finale decisamente alto!
Vediamo di chè si tratta, Integer in quanto integrale, aggettivo inedito (…) per un vino, zibibbo in purezza nella sua terra natìa all’origine di tutto, ma sorprendentemente ribaltato nei metodi e nel risultato, un rifermentato sulle bucce che costringe a rivedere la percezione dei nostri gusti del vino e quanto sapevamo prima del vigneto in questione. Raramente un vino ci ha colti di sopresa e sorpreso in questo modo con grande soddisfazione, liquido di colore indefinibile, nella gamma dei gialli chiari ma completamente saturo, con un ‘Pantone’ sensoriale di alto livello, con un bere non facile ma che tutto sommato piacerà a tutti coloro che non si fanno preconcetti, per un vino che con il vintage 2015 presenta un incredibile tenore alcolico. Open your mind…
Vino: Kuddia del Gallo 2012, Terre Siciliane IGT
Vitigno: Zibibbo 70%, Viognier 30%
Produttore: Abraxas vini a Pantelleria, Contrada Kuddia Randazzo, Pantelleria (TP)
– packaging: Grafica di medio impatto, richiami antichi con disegni curati e carini, carta di ottima qualità, ma il contrasto di colori non dona luminosità con conseguente perdita di visibilità, manca in generale di comunicazione, nessun riferimento territoriale… da un territorio esclusivo.
– aspetto visivo: Al calice colore paglierino con riflessi dorati.
– aspetto olfattivo: Impatto olfattivo di intensità medio alta, buon profilo influenzato dal potere del Viognier, apre con glicine e pompelmo maturo, cedro, tisana e té alla pesca, frutto della passione, melograno, miele millefiori, garofano, erbaceo e timo, tutto molto pulito.
– aspetto gustativo: Al palato mediamente caldo con contraltare di medio bassa acidità ed ancora di buona freschezza, struttura di medio livello, dimensione masticabile e mediamente rotonda con un buon equilibrio complessivo e con un alcol non propriamente basso. Retrolfatto di té alla pesca, pescanoce, lime e agrume di medio bassa persistenza che chiude con buccia di agrume. Abbinabilità buona con piatti di pescato ma senza chiedere accompagnamenti su cucine di struttura poichè anche con antipasti con sapori troppo decisi non rende. La particolarità del viognier dona certamente carattere ma anche a discapito dello zibibbo, il blend porta un profilo sensoriale indiscutibilmente bello, ma da queste uve e queste latitudini ci aspettiamo più carattere, più profondità. Tasting marzo 2015
Prezzo 8e, valutazione 6,5/10, value_for_money 7/10
Vino: Passito Di Pantelleria DOC 2004
Vitigno: Zibibbo di Pantelleria (Moscato di Alessandria)
Produttore: Minardi – C/da Karuscia, Pantelleria (TP)
– packaging: Etichetta a pergamena molto carina, se vogliamo al limite del barocco ma l’influenza si può capire… bottiglia snella su cui l’etichetta è ben progettata con i colori ben abbinati, comunicazione corretta, estetica dunque accattivante e buono il retro con corrette ed esaurienti indicazioni.
– aspetto visivo: L’evoluzione ha probabilmente giocato sui colori e al calice si presenta ambra scuro con riflessi marroni, cupo ed opaco, un po’ spento.
– aspetto olfattivo: Al naso l’intensità dei profumi è alta, il bouquet molto seducente apre con belle note fruttate di albicocca secca e surmatura, polpa di fico e confettura di fico, uvetta aromatica e sotto spirito, dattero, mandorla, noce, col passare dei minuti gli elementi secondari ed i terziari evoluti scorrono, abbiamo così miele di acacia, fico d’india, poi note floreali di glicine e genziana, lo speziato lievissimo di zenzero, un tocco di vaniglia, un po’ di caramello, una manciata di erbaceo e di erbe alpine (si, siamo abbastanza convinti dell’aggettivo alpine!), aromi resinosi di macchia mediterranea e un leggerissimo marsala… principio d’ossidazione o forse terziario risultato dell’evoluzione… abbiamo utilizzato dei calici a flute e dobbiamo dire che il risultato della percezione sensoriale olfattiva ne ha guadagnato non poco, aiutando l’espressione del bouquet di questo magnifico vino. Continua a leggere
Vino: Scialo 2007 – IGT Sicilia
Vitigno: Nero D’Avola e Sirah
Produttore: Viticoltori Associati, Canicattì (AG)
Due vitigni che in blend fanno quattro… le caratteristiche di corposità e fruttato sono per entrambi, Nero d’Avola e Sirah particolarmente spiccate, eppure sembra che agli enologi siciliani il risultato piaccia. A noi francamente la concentrazione di fruttato che ne deriva difficilmente ci convince, e alla fine troviamo anche una beva piuttosto forzata e un risultato finale che accentua il carattere meridionale del prodotto estremizzandolo un poco. In questo vino la succosità e rotondità al palato in un primo momento appare come una pratica di concentrazione ma potrebbe trovare conferma anche nella somma dei caratteri varietali dei due vitigni che ne diventa un vino ingombrante e stancante troppo presto.
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Vino: Passito Di Pantelleria 2006 DOC
Vitigno: Zibibbo di Pantelleria (Moscato di Alessandria)
Produttore: Minardi – C/da Karuscia, Pantelleria (TP)
I passiti da uva Zibibbo prodotti in questa isola gioiello sono del tutto diversi da analoghi vini siciliani, qui la tecnica, o meglio, la tradizione dell’appassimento al sole trasforma questa uva già particolare (basta assaggiare un acino per rendersene conto…) e proprio nei piccoli produttori troviamo i risultati più interessanti piuttosto che nei grandi insediati nell’isola solo per utilizzare la Doc, oppure nei grandi nomi del jet set che nulla hanno aggiunto oltre al prezzo. Continua a leggere
Vino: Aynat 2008 – IGT Sicilia
Vitigno: Nero D’Avola
Produttore: Viticoltori Associati, Canicattì (AG)
– packaging: Teutonico, avremmo apprezzato più calore.
– aspetto visivo: Impenetrabile, scurissimo, archetti ‘aggrappati’ al bicchiere, glicerici e coloranti.
– aspetto olfattivo: Elevata densità di profumi, apre con un deciso picco fruttato di ribes, mora e mirtillo, marmellatoso ed inebriante, fatica ad emergere il resto, prugna cotta e dattero a cui seguono sentori di sottobosco, humus ben presente, e una gradevole speziatura come apporto del legno.
– aspetto gustativo: Al palato mostra l’esuberanza del vitigno bene equilibrata da un attacco alcolico molto bilanciato e amalgamato nonostante il grado (14.5° pudici…), poca astringenza e una punta acida, tannino gonfio ma elegante a completare il carattere un po’ invadente. Nel finale retrogusti di prugna piuttosto acerba, poca ciliegia e note amarognole, persistenza medio lunga. La barrique usata a modo e per nulla invadente ha concentrato il prodotto gudagnando in struttura, certamente aiutata dal tenore alcolico, e tradisce per un istante una percezione sferica che invece cela il carattere caldo e meridionale del vitigno, vino suadente e che invaghisce con le sue note fruttate intense ma per nulla facile nell’abbinamento, nella nostra prova, udite udite, ben riuscito con risotto al zola. Ottima scuola sul tema. Tasting dicembre 2012.
Prezzo 17e, valutazione 7,5/10, rapporto Q/P 6,5/10
Vino: Leukos 2009 – Pantelleria DOC
Vitigno: Zibibbo
Produttore: Minardi, C/da Karuscia, Pantelleria (TP)
– packaging: Molto bella la veste grafica con l’etichetta che richiama colori ed atmosfere arabesche.
– aspetto visivo: Si presenta con colore tenue giallo paglierino limpido con riflessi verdognoli.
– aspetto olfattivo: All’olfatto manifesta le note aromatiche varietali tipiche dello splendido vitigno, aprendosi con note evidenti di tè accompagnate da un bel floreale di fiori d’arancio, poi l’immancabile pesca, mela verde e pasticceria secca. Una complessità intrigante.
– aspetto gustativo: E’ subito convincente e conquista i sensi con un palato grasso e corposo, strutturato e molto ben equilibrato dall’alcol che lo rende ben abbinabile, buona la complessità strutturale, chiude con un finale lungo di tè e mela golden. Ci dichiariamo dei fans dello zibibbo secco, a nostro modo di vedere un vino che regala risultati singolari, che, con Leukos l’ottima cantina Minardi ha saputo interpretare senza esitazioni. Degustazione maggio 2012, il vino ottenuto da questa uva può andare oltre di qualche anno senza incertezze.
Prezzo 6,5e – valutazione 8/10 – Q/P 10/10
Aquilae 2009 – IGT Sicilia
Vitigno: Nero d’Avola
Produttore: Viticoltori Associati, Canicattì (AG)
– aspetto visivo: Colore rubino scuro
– aspetto olfattivo: Al naso note marcate di ciliegia marasca, frutti di bosco con il mirtillo, balsamico, varietale ma non complesso.
– aspetto gustativo: In bocca a dispetto delle annate precedenti vira verso una chiusura della struttura, sempre piacevole e di pronta beva, caldo e rotondo sorretto da un buon livello alcolico. In retrogusto riconosciamo le note fruttate. Ma non ci sorprende rientrando nella media dei tanti nero d’avola, dove sopratutto al palato stringe la panoramica che diventa semplicistica e scivolosa, con un percepibile sbilanciamento tra acido e amaro e scarsa persistenza, da cui debole varietà di abbinamenti gia critici per questo vitigno. Tasting settembre 2012.
Prezzo 5.5e Valutazione 5,5/10, rapporto Q/P 5,5/10
Vino: Shamira 2007 – Passito di Pantelleria DOC
Vitigno: Zibibbo
Produttore: Basile, Contrada Bukkuram, Pantelleria (TP)
– aspetto visivo: Ammaliante colore ambrato
– aspetto olfattivo: Al naso la caratteristica albicocca e note di uvetta.
– aspetto gustativo: In bocca manifesta note di albicocca, mandorla, dattero, fico, ecco gli straordinari terziari del moscatellone di Alessandria! Occorre sottolineare che le diverse interpretazioni di quest’uva non risultano mai così emotive come quelle prodotte sulla piccola isola gioiello, ben raccolte in questo suadente prodotto. Tasting novembre 2011.
Prezzo 15e, valutazione 8,5/10, rapporto Q/P 8/10