Vino: San Lorenzo 2010 Chianti Classico Gran Selezione DOCG
Vitigno: Sangiovese 80%, Merlot, Malvasia Nera 20%
Produttore: Castello di Ama, Gaiole in Chianti (SI)
Un campione delle classifiche, dalla zona sud est del ampissimo areale dello storico Chianti Classico e da un’azienda che ha saputo puntare in alto anche nelle struttura aziendali dell’accoglienza (e qui, come forse pochi). Rimane senza dubbio una bandiera del vino italiano nel mondo, non del tutto vicino ai gusti di redazione, ma in grado di smascherare tanti vinoni stranieri monotoni e banali. Da questo vintage diventa la Gran Selezione aziendale, quella parte della denominazione che descrive un ulteriore livello di qualità, introdotta dal Consorzio nel 2010, ma che fin’ora non ci ha dato modo, in termini generali, di scoprirne le virtù.
– packaging: Niente di nuovo nella grafica, comunque molto sobria ed elegante, carta di pregiata fattura, buona immagine comunicativa, con un’ottima descrizione nel retro etichetta.
– aspetto visivo: Calice lucente di colore rubino con riflessi violacei a medio alta saturazione.
– aspetto olfattivo: Impianto d’intensità media di frutta macerata, con poca arancia, più ciliegia e ribes, nocciolo di oliva, mandorla, troviamo anche un po’ di frutta rossa e prugna sotto spirito, miele, viola, glicine e genziana, poco pepe nero, apporti di barrique calibrati, moderni senza strafare e molto fini, a chi piace porta aromi di vanigliato e
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Gaiole in Chianti
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Vino: Castello di Brolio Vin Santo del Chianti Classico DOCG 2004
Vitigno: Malvasia
Produttore: Barone Ricasoli, Gaiole in Chianti (SI)
Il Vin Santo è già qualcosa che si presenta bene nel nome, quello tra Siena e Firenze è poi spinto dall’onda del più signorile dei Chianti, che non per niente si definisce ‘Classico’. Vino quindi conosciuto nel nome ma ci scommettiamo poco nei fatti, eppure la tecnica ed il profilo sensoriale sono già nella storia dell’enologia, dunque eccoci al cospetto di un vino prodotto da vendemmie tardive e successivo appassimento in appositi locali come vuole la tradizione divenuta oggi una tecnica enologica sensata. Il nostro proviene da sole uve Malvasia (piuttosto che anche Sangiovese e Trebbiano) e questo ne caratterizza il profilo con toni più gentili, manca insomma la spinta della colonna acida tipica dei vinsanti, e prende una sua strada assolutamente sensata e con ottimi risultati. Vini questi sempre di non facile abbinamento, più che mai da meditazione e ci sognamo di meditare dalla limonaia del Castello di Brolio laddove la vista che spazia su Siena e sul Monte Amiata fa capire cosa rende unico ed inimitabile il paesaggio toscano.
– packaging: Questa etichetta è un “già visto…”, essenziale e un pochino scontata, una semplicità che non guasta mai e sufficiente a dare un tono elegante, ma insomma la troviamo proprio sufficiente. Benone invece le informazioni del retro, poche parole chiare e sensate, così come è estremamente positivo il web aziendale che riporta tutte le informazioni tecniche e gli andamenti stagionali e vendemmiali. Continua a leggere
Vino: Chianti Classico 2009 DOCG
Vitigno: Sangiovese
Produttore: Castello di San Donato in Perano – Gaiole in Chianti (SI)
– aspetto visivo: Colore rubino scuro, carico
– aspetto olfattivo: Al naso si apre con un buon bouquet con sentori di viola, fragola, frutta sotto spirito, che continua con note di humus, muschio e terra bagnata.
– aspetto gustativo: Entra nel palato con sufficiente rotondità, buona avvolgenza e freschezza con una tannino apprezzabile, caldo ed equilibrato nel’alcol, affiorano aromi di frutta rossa nel retrogusto di media persistenza, insomma un vino di ottima beva dove c’è tutto il Chianti magari senza pretese ma ben riuscito (davvero bella la vesta grafica), in definitiva uno dei vini con rapporto qualità/prezzo difficile da raggiungere nella più rinomata aerea chiantigiana. Tasting maggio 2012.
Prezzo 9e, valutazione 7/10, rapporto Q/P 8,5/10