Vino: Zero Infinito 2014 VDT
Vitigno: Solaris e altri vitigni
Produttore: Pojer e Sandri, Faedo (TN)
Questo prodotto ha attirato la nostra attenzione durante una bella degustazione e nel bel mezzo di Champagne mica male… che Bacco ci fulmini! Non che vorremmo fare paragoni pazzoidi, è che in mezzo a bottiglie straeleganti vedere questa con il liquido torbido ci ha colpiti, quando invece avrebbe allontanato i conformisti. Sono vini come questi che alzano il livello della discussione su temi di vera cultura enoica ed agricola, insomma nobilitano, la ricerca che ci sta intorno è davvero tanta e la voglia del produttore di ‘farlo’ e portare sul mercato questa roba fa assomigliare il vigneron a quello che stava alla testa dei ‘300’, tanto è il coraggio che ci vuole. Provare assolutamente, al di là del gusto e della qualità che si possa esprimere, è comunque un’esperienza.
– packaging: Bottiglia molto robusta e pesante, non propriamente bella nella grafica, anzi no è proprio bruttina, ma questo colore giallo torbido con residui ben visibili e il tappo a corona hanno un richiamo irresistibile.
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Trentino
Vino: Masetto Nero 2010, IGT Vigneti delle Dolomiti
Vitigno: Merlot, Cabernet Sauvignon, Lagrein e Teroldego
Produttore: Endrizzi, S. Michele all’Adige Loc. Masetto (TN)
– packaging: serioso ma non troppo, più che altro schematico. Chiaro nella comunicativa anche se con poche informazioni ma con una bella e singolare retroetichetta con l’immagine delle persone dell’azienda. In definitiva ne esce un immagine fine se non ancora raffinata.
– aspetto visivo: Al calice il colore è scuro ed impenetrabile, singolare, potremo dire nero! Archi densi, fitti, lenti. Vino bello da guardare.
– aspetto olfattivo: Profumi di intensità medio alta, apre con note di frutti di bosco neri, seguono fragolina di bosco, floreale di geranio e garofano, nocciola, pepe nero e lieve ma curioso cumino, vegetale fresco e sottobosco umido ed humus, pelliccia, segue un lievissimo sentore di cantina umida e lieve percezione di alcol.
– aspetto gustativo: Al palato tutto torna in ordine, una buona areazione lo rende meno spigoloso e si presenta di una certa
Vino: Perlé 2007 Trento Doc
Vitigno: Chardonnay
Produttore: Ferrari, Trento
Dopo un attenta degustazione presso la Maison trentina e un sublime pranzo accompaganto da diversi calici nella splendida Locanda Margon, scegliamo i campioni da acquistare, il Perlè ci aveva colpiti per finezza e statura, aspetti confermati dalla nostra degustazione tecnica. Non che le bottiglie di Riserva del Fondatore siano da meno ma è storia a sè stante con il lunghissimo affinamento sui lieviti e il perlage quasi evanescente, molto particolare e quasi unico nel panorama italiano, mentre questo Perlè ha colto il nostro interesse tra la quindicina di milioni di bottiglie in affinamento a fianco dell’Adige…
– packaging: Etichetta che arriva dritta all’occhio, di notevole bellezza ed eleganza, gioco facile c’è un solo brand da comunicare, quello della Casa.
– aspetto visivo: Al calice è giallo paglierino tenue, il perlage è una catena irruenta e cospicua, velocissima. Continua a leggere
Vino: Brut Millesimato 2009, Trento DOC
Vitigno: Chardonnay
Produttore: Pisoni, Pergolese (TN)
Bella realtà questa di Pisoni, lo troviamo nella sua tenuta un sabato mattina a disposizione di clienti ed appassionati, assaggiamo quasi tutto della vasta produzione trovando una qualità globale molto buona con alcuni picchi di interesse, come questo metodo-classico che come convenienza è subito vincente a ci fa rammaricare di non averbe acquistato un pallet intero!
– packaging: Questa bottiglia è molto bella ed elegante così com’è giocata su toni scuri, moderni, eleganti ma non austeri, la capsula nera è elegantissima, come l’etichetta che riporta poche cose chiare e dritte allo sguardo, tutte le tonalità sono armonizzate col verde scuro del vetro e ben contrastate dai caratteri in oro, una volta tanto lontani da qualsiasi pacchianismo. Il retro riporta molte cose utili che dicono tutto, dalla sboccatura (2013), a frasi sintetiche dove il vino racconta di sè, del luogo, del produttore, molto bene. Manca l’indicazione del vitigno ma troviamo in definitiva la comunicazione e l’immagine molto buone ed efficaci. Bravo Pisoni, un wine maker dalla lunga vista… Continua a leggere
Vino: Piancastello Riserva Brut millesimato 2009, Trento DOC
Vitigno: Chardonnay 60%. Pinot Nero 40%
Produttore: Endrizzi, S. Michele all’Adige Loc. Masetto (TN)
– packaging: Il prodotto si presenta con una capsula preziosa, etichetta di stile classico o troppo classico che rischia l’anonimato, anche se a ben vedere abbiamo una carta pregiata e con caratteri in rilievo. Retro completo con molte indicazioni, ma, insomma per scoprire il vintage di un millesimato dobbiamo leggerlo nelle note del retroetichetta? Uno dei pochi produttori che riporta ancora il brand Talento… a quando i Metodo Classico italiani avranno una degna riconoscibilità?
– aspetto visivo: Nel calice il colore è giallo paglierino molto tenue con riflessi verdini, bollicina molto fine e sottile, persistente fino all’ultimo goccio. Qualche archetto arranca sulle pareti,
– aspetto olfattivo: Al naso l’intensità dei profumi è media-medio bassa, con in evidenza crosta di pane e frutta bianca, diremmo mela golden, kiwi acerbo, uva da tavola bianca, poi prugna susina, vegetale fresco, un accenno di erbaceo di erba tagliata, seppure un accenno Continua a leggere
Vino: Brut Trento DOC
Vitigno: Chardonnay
Produttore: Altemasi – Cavit, Trento
– packaging: Estetica molto pulita e adeguata a comunicare un prodotto di classe, troviamo bella l’etichetta giocata su toni chiari che risaltano sul verde scuro della bottiglia, attraente e calibrato l’uso del colore oro ed elegante il tutto nell’insieme.
– aspetto visivo: Nel calice il nostro spumante si presenta con un colore classico giallo paglierino tenue con lievi riflessi verdognoli, il perlage è formato da un insieme di catenelle che danno forma ad una sorgente dal centro del calice fino a sbocciare in superficie.
Aspetto sonoro: Le bollicine di anidride carbonica una volta in superficie scoppiettano briosamente, rilassante, starei ad ascoltare a lungo…
– aspetto olfattivo: Stranamente l’intensità è bassissima e fatichiamo a cogliere il bouquet, appena un accenno di mela verde ed erbaceo, impercettibili i descrittori tipici o perlomeno i profumi sono talmente bassi da non riuscire a cogliere il profilo completo. Continua a leggere
Vino: Tridentum Brut Millesimé 2008 – Trento DOC
Vitigno: Chardonnay e Pinot Nero
Produttore: Cesarini Sforza, Trento (TN)
Poniamo l’attenzione sulla correttezza olfattiva ed aromatica, che non diventa freddezza di carattere poichè questo prodotto è in grado di soddisfare largamente la voglia di ‘briosità’ con la consistenza che solo un metodo classico è in grado di dare, ad un prezzo conveniente e ancor più oggetto di promozioni imperdibili. Tasting febbraio 2013
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Vino: Tridentum Brut Rose degorgement 2008 – Trento DOC
Vitigno: Pinot Nero
Produttore: Cesarini Sforza, Trento (TN)
A voler cercare un difetto possiamo definirlo un prodotto forse un po’ troppo ammiccante costruito con un bouquet fruttato in evidenza per essere molto gradevole, ma quale champenoise non è ‘costruito’? Da molto tempo la Doc Trento ci convince e talvolta ci appare più autentica del concorrente franciacortino (ed. es. solforosa troppo alta nei bresciani…), in questa maison abbiamo sempre ritrovato un rapporto q/p incredibilmente valido, il cui valorea ggiunto è inspiegabilmente sottoutilizzato dalla Gdo a nostro vantaggio. Un vero ‘rosè de saigneè’ di Pinot Nero così ben fatto e a questi prezzi (nda per effetto delle promo gdo inferiore a quello che indichiamo) è quasi raro. Tasting dicembre 2012. Continua a leggere
Vino: Teroldego 2005 – IGT Vigneti delle Dolomiti
Vitigno: Teroldego
Produttore: Cantina di Toblino, Sarche di Calavino (TN)
– aspetto visivo: rubino carico, leggeri riflessi violacei.
– aspetto olfattivo: all’apertura sono presenti sentori animali e di corteccia bagnata, dopo mezzora si stabilizza con un bouquet incentrato su frutti di bosco succosi, lamponi e mirtilli, poi rimane un fondo di profumi di bosco umido, corteccia e un leggero erbaceo.
– aspetto gustativo: anche il gusto si stabilizza in alcune decine di minuti cedendo parte della nota acida ma anche parte della freschezza che non dispiaceva affatto, equilibrandosi con l’alcol, coerentemente rimane il fruttato con sentori tra la ciliegia marasca e nocciolo di oliva. Il Teroldego 2005 mostra un carattere elegante con una apprezzata rotondità e un buon equilibrio che non tradisce minimamente l’età già di sette anni, completano il panorama gustativo la pochissima astringenza e un tannino meno che timido, persistenza nella media. Il prodotto è molto valido con un proprio panorama sensoriale facilmente apprezzabile, interessante anche per il basso livello alcolico che, anche se porta ad un deficit di corposità ne consente ancora un buon livello di abbinamenti, evitando i cibi più strutturati. In sintesi un’ottima interpretazione di un vitigno autoctono che da alcuni anni vive una buonissima riscoperta ed ottimamente interpretato dalla Cantina di Toblino. Tasting maggio 2012.
Prezzo 9e, valutazione 7,5/10, rapporto Q/P 8,5/10