Vino: Zero Infinito 2014 VDT
Vitigno: Solaris e altri vitigni
Produttore: Pojer e Sandri, Faedo (TN)
Questo prodotto ha attirato la nostra attenzione durante una bella degustazione e nel bel mezzo di Champagne mica male… che Bacco ci fulmini! Non che vorremmo fare paragoni pazzoidi, è che in mezzo a bottiglie straeleganti vedere questa con il liquido torbido ci ha colpiti, quando invece avrebbe allontanato i conformisti. Sono vini come questi che alzano il livello della discussione su temi di vera cultura enoica ed agricola, insomma nobilitano, la ricerca che ci sta intorno è davvero tanta e la voglia del produttore di ‘farlo’ e portare sul mercato questa roba fa assomigliare il vigneron a quello che stava alla testa dei ‘300’, tanto è il coraggio che ci vuole. Provare assolutamente, al di là del gusto e della qualità che si possa esprimere, è comunque un’esperienza.
– packaging: Bottiglia molto robusta e pesante, non propriamente bella nella grafica, anzi no è proprio bruttina, ma questo colore giallo torbido con residui ben visibili e il tappo a corona hanno un richiamo irresistibile.
– aspetto visivo: Colore insolito a dir poco, sarà giallo paglierino …? A totale saturazione, dove si notano le bollicine solo in superficie. Lieviti ben visibili a fine bottiglia e nel calice, consistenti, palpabili con le dita e con la lingua.
– aspetto olfattivo: Medio-alto l’impatto dell’intensità, aromi decisi citrini, apre con fruttato di pompelmo, limone, melograno, tutti piuttosto acerbi, seguono aromi meno a fuoco, fiori di campo, zenzero, incenso, erba tagliata e foglia di pomodoro, resina, tè. Continua l’esperienza psichedelica.
– aspetto gustativo: Al palato punge l’acidità e con un poco di brio, estremamente succoso ma di medio bassa struttra e una lieve e carina mineralità. Dissetante e stabile non cambia nulla con la temperatura, anzi è un vino da bere solo fresco. Persistenza media e molto influenzata dall’acidità, abbinamenti da calibrare giocando con l’acidità, buono con pesce, non va con i salumi, buono con verdure, insomma un vino non certo da aperitivo, non per serate di chiacchere, da studiare. Tasting gennaio 2016
Prezzo 15e, valutazione 7,5/10, value_for_money 7,5/10