Vino: Rosi Delle Margherite, Franciacorta DOCG
Vitigno: Pinot Nero
Produttore: Le Cantorie, Gussago (BS)
Spettacolare cantina incastonata sul versante di una collina con lo sguardo verso sud che spazia sulla pianura da Brescia fino al Castello di Gussago e che domina i vigneti in bella mostra, da visitare. Franciacorta dunque ancora su ottimi livelli, questo metodo classico rosato pur non elevandosi a campione ha soddisfatto pienamente la nostra prova di degustazione nello spazio di una cena, ci è piaciuta l’ottima capacità di diventare un perfetto partner con alcuni piatti di pesce, poi, forse ancora non abbiamo trovato tutti valori della forza del Pinot Nero.
– packaging: Molto essenziale nell’etichetta che può essere migliorata, anche il nome non ci è piaciuto, tuttavia il vetro chiaro mette in risalto il bellissimo colore rosato e così il prodotto si presenta da solo. Comunicatività piuttosto scarna, sappiamo che il nome Franciacorta non ha bisogno di presentazioni, ma qualche informazione in più è necessaria, soprattutto sulle uve utilizzate.
– aspetto sonoro: Il perlage in superficie manda un lieve ma percettibile flusso di briosità che diventa una nota continua di infinito e lievissimo scoppiettare, molto rilassante.
– aspetto visivo: Si presente con un colore vivo molto attraente rosa perla e cipolla intensa, perlage consistente con un’insieme di catenelle che si avviluppano tra loro dal fondo, perdurando anche a fine bottiglia, con una schiuma leggera in superficie.
– aspetto olfattivo: Intensità bassa, siamo a 6° ma anche salendo non aumenta, il naso è comunque correto, piacevole, pulito, emerge in primis la foglia di tabacco e una nota agrumata di pompelmo rosa molto piacevole, seguono uva aromatica, ribes, buccia di prugna bianca, anice, apre poi un floreale di fiori di pesco e glicine, e ancora curiosi sentori di cera e di fumo.
– aspetto gustativo: Al palato presenta un’acidità equilibrata dalla fruttosità e dalla freschezza, arricchisce la bocca con l’effervescenza sempre molto piacevole (e duratura), struttura molto buona e discreto muscolo del Pinot Nero anche se non vibrante ma levigato, non particolarmente complesso ma del tutto ben fatto e di soddisfazione, si fa bere velocemente. Retrogusto non proprio lungo, lascia un buon ricordo di tabacco e pompelmo rosa e con qualche grado in più accentua il fruttato senza sbilanciarsi nell’insieme.
Abbinamento con pesce eccellente, solo con l’acciuga più verace presenta qualche difficoltà, mentre con i primi di pesce risulta gioco facile e potrebbe in alcuni casi risultare anche troppo corposo, mediamente quindi un prodotto con una tale struttura e un gusto ben composto che rendono una buonissima latitudine di abbinamenti. Tasting giugno 2013.
Prezzo 16e, valutazione 7,5/10, rapporto Q/P 7/10
L’ha ribloggato su Whyne.