Vino: Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG millesimato 2009
Vitigno: Glera
Produttore: Andreola, Farra Di Soligo (TV)
Il Prosecco… come dire la storia di un successo, di un vino e del suo sistema che ha saputo comunicarsi nel mondo e fare apprezzare le sue caratteristiche certamente facili ma pur sempre di grande piacevolezza. Il vino in tasting ci ha convinto pur essendo tenaci estimatori del Metodo Classico, ovvio che negli abbinamenti cede subito il passo, ma la facilità di beva e il seducente profilo sensoriale ne fanno un ‘prodotto estivo’ per certi versi inimitabile, grazie anche al basso livello in alcol che ne facilità non poco il consumo anche con temperature torride, fino a divenire un vino da bersi tra quattro chiacchere che diventano quarantotto e chiamano velocemente altre bottiglie.
– packaging: La bottiglia possiede un’immagine molto bella e modaiola e la forma personalizzata la impreziosisce, nell’insieme il look è moderno e di buon gusto, corretta la comunicativa dove abbiamo tutte le informazioni complete, dalla denominazione alla sottozona, stranamente ‘Prosecco’ lo troviamo nel retro etichetta piuttosto che in bella mostra a sfruttarne la fama. – aspetto visivo: Colore giallo paglierino, perlage quasi invisibile, schiumoso in superficie.
– aspetto olfattivo: Al naso il bouquet olfattivo è facilmente seducente, l’uva Glera fa il suo lavoro ammaliando con note delicate e fruttate che iniziano con ricordi di frutta gialla matura, pesca e mela golden, che si sviluppano poi in miele di acacia, foglie secche, camomilla e fiori di campo.
– aspetto gustativo: In bocca ha un accenno sapido ed è molto morbido e piacevole, molto equilibrato e tuttavia debole, poco alcolico e senza l’acidità che ne fa un ottimo compagno per l’aperitivo o lunghe chiaccherate piuttosto che per accompagnare i pasti. Ottimo il profilo sensoriale per la tipologia, persistenza debole ma con un finale accattivante dove nel retrogusto torna deciso il miele di acacia, con ricordi di canditi verdi e mandorle, e un leggerissimo tono salmastro in chiusura. Consigliabile un consumo del prodotto piuttosto freddo per contrastare la tendenza a divenire troppo ‘dry’, potenzialmente se ne possono consumare più e più bottiglie attratti dal morbido equilibrio e facilità di beva, difficoltoso invece l’abbinamento anche con piatti non ancora definibili complessi. Tasting luglio 2013.
Prezzo 13e, valutazione 7/10, rapporto Q/P 7/10