Vino: Ram’s Hill 2012
Vitigno: Sauvignon Blanc
Produttore: Tenuta Campo di Sasso Ltd, New Zealand
Riflessioni sui vini da terre lontane: dunque questo Ram’s Hill è in qualche modo parte dell’universo Antinori, quella parte del Marchese Ludovico che dopo l’Ornellaia ha ancora voglia di exploit basando la sua nuova sede nelle immediate adiacenze di Bolgheri dove controlla questa ‘filiale’ neozelandese. Questo vino lo troviamo riuscito nella sua perfezione, fa parte di quei vini senza compromessi che nascendo da disegni ben precisi perdono il carattere per diventare androgini perfetti, e qui la perfezione è davvero lodevole, abbiamo trovato particolarmente riuscito l’affinamento in barrique che ha elevato la complessità senza sbavature e senza stucchevolezze.
– packaging: Immagine molto elegante nella sua semplicità, si capisce che le tonalità dell’etichetta devono stare in equilibrio con il verde del vetro, le parole poi sono efficaci nella comunicazione, ci piace come in poche righe racconta la sua provenienza , come parla di sè, come si presenta nella bottiglia borgognotta e nelle tonalità pastello.
– aspetto visivo: Al calice è di colore giallo pallido con riflessi verdini, produce archi fittissimi e veloci.
– aspetto olfattivo: Naso decisamente intenso, è fatto per colpire e lo fa senza discrezione ma abbastanza finemente. L’olfatto è più che inebriante e pur con un evidente varietale riesce a denotare una sua propria
origine lontana, dunque apre con note nette di pompelmo giallo maturo, melone, un bel profilo esotico di mango e litchi, poco ananas, e riscontriamo il classico e caratteristico ‘roba’ di gatto… nota vegetale vivida di peperone verde, barbabietola, radice, maggiorana, segue un tono floreale fievole e dolce, speziato di zenzero e sorprendente pepe bianco. Complessità da vendere, e una nota pur lievissima di idrocarburo ci lascia perplessi.
– aspetto gustativo: Bocca in ottimo equilibrio, molto elegante con attacco acido di rapida smorzatura in accenno di freschezza, mineralità decisa e molto piacevole con sapidità subito a seguire, polposo e di struttura molto buona anche se non arriviamo alla percezione sferica, tenore alcolico elevato ma del tutto ‘embedded’. Retrolfatto medio alto, coerente e meno complesso ma con buona permanenza dei toni vegetali. Grande lavoro nella scelta dei legni, taglio moderno che ha apportato molta complessità senza lasciare tracce di vecchio stile vanigliato, un prodotto quindi costruito non di facile beva ma in grado di abbinarsi molto bene al cibo, per noi spaghetti Rummo con gamberi di Sicilia, zucchine, zafferano dell’Aquila in grande equilibrio gustativo. Tasting febbraio 2016.
Prezzo 14e, valutazione 7/10, value_for_money 7,5/10