Vino: 400 Some Aglianico del Vulture Doc 2006
Vitigno: Aglianico
Produttore: Carbone, Melfi (PZ)
A tutt’oggi l’aglianico merita ancora più interesse, per chi conosce e riconosce le qualità del vino a ‘masticare’ un aglianico è cosa che risveglia i sensi, nonchè l’interesse verso un vino di grande statura e qualità elevata, cambiandoci qualcosa nei profili sensoriali a cui siamo troppo bene abituati…
– packaging: L’etichetta reca un’immagine che nella sua ricercatezza risulta però confusa al primo impatto, nomi e denominazione purtroppo si confondono senza avere come controaltare un grafica attraente. É invece lodevole la voglia di raccontare che si percepisce nel retroetichetta, che ci dice molte cose utili, è raro uno spazio così riservato alla comunicazione diretta, molto esplicativo e molto utile.
– aspetto visivo: Colore da brivido a totale saturazione, archi mediamente fitti che diventano più stretti e lenti nella discesa.
– aspetto olfattivo: Impatto dei profumi di media intensità, frutta e vegetale secco su tutto, apre con poca arancia surmatura, un poco più di mora matura, poi prugna sotto spirito e in confettura, frutta cotta tipo cugnà, lavanda e geranio, cera, pepe nero ben presente, bosco di arbusto verde, fogliame verde, eucalipto, cuoio leggero.
– aspetto gustativo: Palato pieno, acidità presente ma in fievolire, leggera pungenza di alcol, tannino protagonista
senza strafare, vivo e poco astringente ma abbastanza ruvido sul palato, di grande struttura e discreta mineralità. Retrolfatto di media lunghezza più chiuso su toni vegetali di arbusto ed erbaceo, frutti di bosco rossi, geranio, lavanda. Grande l’abbinamento con carne e salumi di cavallo, non soddisfacente con tajarin burro e tartufo, molto bene invece con la versione tajarin con fegatini, a suo agio con petto di anatra al burro, meno bene sui formaggi. Tasting febbraio 2016
Prezzo 15e, valutazione 7/10, value_for_money 7,5/10