Vino: Elso 2015, IGT Umbria
Vitigno: Trebbiano, Grechetto e Malvasia
Produttore: Fontesecca, Città Della Pieve (PG)
Azienda molto lanciata sul biologico con un carattere dei vini ben definito e una alta qualità, senza strafare con vini slanciati verso troppe ambizioni senza fine. Vini che danno un piacere del bere non proprio comune, in grado di mettere a fuoco una territorialità anche difficile considerando la zona, dove siamo già in Umbria ma talmente vicino alla Toscana da subirne l’influenza (che Fontesecca riesce a domare) senza i vantaggi di quel marketing regionale, e grazie al intelligente focus dei suoi vini l’azienda riesce a creare prodotti ben definiti e di qualità degna di nota, con prezzi a favore del cliente. Crescerà sicuramente.
– packaging: Immagine quasi anticata ma con molto spazio intorno ai caratteri che rilassano la vista e focalizzano la lettura, con scelte come carta anticata e bottiglia borgognotta che danno un’ottima immagine. Buona la comunicazione per un’azienda che non ha storia o riferimenti geografici importanti da evidenziare.
– aspetto visivo: Calice di colore paglierino dorato, appena torbido, con archi fitti e veloci. La leggera torbidità è dovuta alla poca macerazione sulla bucce.
– aspetto olfattivo: Naso che percepisce un’intensità medio bassa o poco più, ma si capisce subito che le varietà aromatiche sono intriganti, note fruttate di cedro, di pescanoce acerba e nocciolo, di mela golden matura, un bel profilo di mango maturo, un nonsochè
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Fontesecca
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Canaiolo di Fontesecca
Vino: Canaiolo 2014 IGT Umbria
Vitigno: Canaiolo
Produttore: Fontesecca, Città Della Pieve (PG)
Il Canaiolo in purezza è raramente proposto e qui troviamo in una bella definizione del potenziale di questa uva ben riuscita anche per le difficoltà dell’annata, ma più che altro spendiamo qualche parola di lode per questa recente realtà perché immaginiamo che ne sentiremo parlare. Citiamo anche il Sangiovese 2013, finito troppo presto per poterlo degustare e descrivere, grazie ad una bevibilità e freschezza davvero rare. Sul filo di confine di Umbria e Toscana, forse più affine a quest’ultima, tra l’ombra della sommità di Montepulciano e le brezze del lago Trasimeno…
– packaging: Ci piace l’immagine che è seria ma non si confonde, bella la capsula ceralaccata che da un certo tono importante. Bella anche l’etichetta tutta in uno che nella sua lunghezza comprende le informazioni normalmente poste sul retro. Efficaci le parole usate per descrivere il prodotto, ottimo packaging, moderno, senza strafare senza banalizzare, bottiglia borgognotta numerata, nr. 649, molto curato.
– aspetto visivo: Colore rubino un po’ torbido, archi densi e veloci.
– aspetto olfattivo: Olfatto di livello medio alto con tanta macerazione, apre con arancia rossa, fragola, prugna, litchi, kiwi, poi dattero, confettura di frutti di bosco,
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