Vino: Brut Franciacorta DOCG
Vitigno: Chardonnay (80%), Pinot Nero (10%), Pinot Bianco (10%)
Produttore: Contadi Castaldi, Adro (BS)
Prodotto tecnologico che comprova la perfetta replicabilità del – metodo classico – dove il terroir lo consente, lo diciamo poiché sono prodotti come questi che dimostrano e permettono il successo del ‘sistema’ Franciacorta. Nell’abbinamento mostra la statura del grado brut, grazie a struttura ed acidità è possibile affiancarlo a delicati patè (o decisi foiè gras…), va a nozze con piatti di pesce di mare, primi o secondi non lo mettono in crisi facilmente. La lettura della scheda tecnica ci fa supporre che questo prodotto provenga da uve lavorate nelle annate 2006-2007, resa nel tempo quindi del tutto a posto senza minimi accenni di cedimenti, sicuramente nel confronto con i blockbuster della GDO abbiamo con pochi euro in più un prodotto di qualità ben superiore. Tasting febbraio 2013.
– packaging: Immagine minimal e moderna, elegante, seria, comunicativa immediata. Partiamo dalla bottiglia personalizzata molto personale e distintiva, capsula nera elegante, etichetta con un gioco perfetto di caratteri descrittivi. Una lezione di marketing del packaging considerando che siamo di fronte ad un brand recentissimo e senza storia creato dal gruppo Moretti a completamento della propria gamma. Retroetichetta povera ed inutile, va bene lavorare sul design che è fondamentale per la tipologia, ma sapere qualcosa in più su metodi e vitigni è sempre necessario.
– aspetto sonoro: Un ruscello di montagna in lontananza…
– aspetto visivo: Dal fondo del calice abbiamo una sorgente di bollicine fine e briosa che sboccia in superficie. Colore giallo dorato.
– aspetto olfattivo: All’olfatto appena aperto è molto vinoso, poi si stabilizza su un’intensità media con delicate note vegetali fresche e ben avvertibile l’aroma di foglia di tabacco, seguito da frutti tropicali, soprattutto melograno e mango acerbi, con un’accenno intrigante di zenzero.
– aspetto gustativo: In bocca è allettante, pieno, molto fragrante e di buona soddisfazione, la nota acida è perfettamente bilanciata e mitigata dall’effervescenza, dona la sensazione della freschezza avvertibile scendendo nella cantina d’estate. Appare al retrogusto la decisa nota di crosta di pane e un amarognolo di verdura, torna la foglia di tabacco e una piccola ma elegante tostatura, tutto con una persistenza media. E’ necessario mantenere bassa la temperatura, soprattutto al palato avvicinandosi ai 10° perde la sua perfetta compostezza sensoriale allargando la nota amarognola.
Prezzo 14e, valutazione 7,5/10, rapporto Q/P 8/10