Vino: Verdicchio Classico Superiore Dei Castelli Di Jesi 2011 DOC
Vitigno: Verdicchio
Produttore: Bucci, Ostra Vetere (AN)
Come raccontava Mario Soldati il nome è già la fortuna di questo vino, in una zona che di castelli non ha mai visti… ma il successo vero è un fatto concreto ed il verdicchio trova nelle due aree marchigiane (Jesi e Matelica) la sua vocazione a divenire un grande vino. Dalla storica cantina Villa Bucci abbiamo questo verdicchio che valutiamo di alto pregio e che ha mostrato esemplari note di degustazione con doti sensoriali molto buone e muscoli nella struttura, combinazioni che appagano notevolmente il piacere di berlo abbinato a cibi complessi e squisiti.
– packaging: Richiami d’oltralpe nell’estetica dell’etichetta, molto classica, neoclassica, essenziale e d’atmosfera, discretamente bella. Retroetichetta sufficientemente completa ma mancano indicazioni e richiami del territorio.
– aspetto visivo: Il colore è giallo paglierino molto trasparente con riflessi dorati, archi fitti e lunghi
– aspetto olfattivo: Al naso l’intensità è media, molto piacevole, apre con un deciso profumo agrumato di pompelmo accompaganto da un più leggero mandarino, seguono una modica pesca, frutti tropicali, ananas sciroppato e papaya, un lieve floreale appassito, e un’anice nitido.
– aspetto gustativo: Al palato è molto equilibrio con l’alcol equilibrato e sensazioni minerali, acidità presente, ferma e smussata, struttura molto apprezzabile. Discretamente complesso con persistenza medio alta che termina con un retrolfatto netto di buccia di pompelmo e lieve note di arancio ed erbacee, e continua con un finale amarognolo di china… risulta estremamente piacevole seguire la sua evoluzione fino in fondo. Molto buona la capacità di abbinamento, la spalla acida, la struttura, l’alcol non basso ed integrato rendono una grande facilità di concedersi con svariati cibi anche complessi e strutturati. Tasting Maggio 2013.
Prezzo 9e, valutazione 8,5/10, rapporto Q/P 9/10
l’ho degustato un paio di settimane fa, proprio il 2011 e mi ritrovo nelle tue impressioni, inoltre è sempre fantastico poter citare Mario Soldati!