Vino: Moët Impérial Champagne
Vitigno: Pinot Noir 30-40%, Pinot Meunier 30-40%, Chardonnay 20- 30%
Produttore: Moët & Chandon, Epernay (F)
– packaging: Lo studio dell’immagine è molto ben riuscito, la professionalità delle maison champagnine è sempre una scuola e certi dettagli… ad esempio l’etichetta pur inumidendosi non si rovina, caratteri, finiture e accostamenti di colore preziosi, informazioni a sufficienza ci tengono a farci sapere della linea di fornitura diretta alla Corona Britannica, buone poi le citazioni ai vitigni e la descrizione dei profili sensoriali derivanti. Come si presentano i francesi rimane sempre una sconfortante lezione di stile sopratutto per i tapini italiani, e anche per un vino come questo che alla prova dei fatti non ci ha esaltato, solo la bellezza del packaging vale quello che costa!
– aspetto visivo: Nel calice è giallo paglierino tenue con riflessi verdini, perlage irruento all’aperturae via via sorgente comunque cospicua.
– aspetto olfattivo: I profumi manifestano un bouquet avvincente con una bel quadro esotico di intensità solo media-medio bassa e composto da melone, pompelmo, ananas, papaya, poi mela matura, la classica crosta di pane ben piazzata, accenno floreale, segue vegetale secco di fieno verde. Lavoro compiuto.
– aspetto gustativo: Al palato il frizzante riempie tuttavia non si fa seguire da sensazioni più importanti, c’è una acidità espressa da un tono citrino leggero e discretamente marcato ed equilibrato, la sapidità ed una struttura vagamente energica ne compongono il resto dell’immagine, poco fine e pochissimo caratteriale. Retrogusto di bassa ampiezza e basso profilo senza ricordi particolari oltre all’acidità e un lieve fruttato. Abbinamenti discreti, dagli antipasti caldi e freddi dove perfoma bene, al pescato a patto che non sia troppo difficile. Tasting febbraio 2014.
Prezzo 26e, valutazione 6/10, rapporto Q/P 5/10
Bel post, mi piace molto! 🙂