Vino: Brut Nature VSQ
Vitigno: Chardonnay e Pinot Nero
Produttore: Marchesi Antinori, San Casciano Val Di Pesa (FI)
Nello sconfinato catalogo Antinori quasi dimenticato in un’angolo c’è questo discreto spumante Metodo Classico che un certo interesse lo merita fosse solo per il cognome che porta. Forse anche messo in secondo piano dal brand Montenisa in Franciacorta dove la famiglia produce eccellenti metodi classici, è comuqnue un vino degnamente apprezzabile, addirittura l’unico che abbiamo avuto voglia di acquistare nel deludente shop della titanica cantina di Bargino ma dopo averlo provato nel gradito aperitivo servito all’eccellente ristorante attiguo, Rinuccio 1180. Quindi avendolo, apriamolo e proviamolo, ed apprezziamolo…
– packaging: La capsula colpisce per il microdettaglio e la bellezza della riproduzione dello stemma dei Savoia che richiama la linea diretta di fornitura degli Antinori, mentre l’etichetta è nella normalità e risulta anche piuttosto vecchiotta, certo non ha doti importanti di denominazione da comunicare essendo un VSQ, ma a nostro avviso questa è un’azienda a cui non mancano risorse per curare i dettagli importanti del visual-marketing. Il nome richiama il brand conosciuto, bene, ma poi c’è un anonimato generale e alla fine non ci piace, sembra un prodotto che va a completare un catalogo senza interesse particolare, eppure vedremo che è ben fatto. Considerando che nemmeno sul sito internet, ne sulla scheda tecnica, troviamo la descrizione dell’uvaggio, questo prodotto prende una sonora insufficienza in comunicazione.
– aspetto visivo: Nel calice il colore è paglierino tenue con riflessi verdini, perlage molto fine ma non irruento.
– aspetto olfattivo: Al naso piace ed è immediato, una volta tanto con un’intensità aromatica medio alta con tanti agrumi e lieviti che avvolgono piacevolmente il nostro naso, quindi focalizziamo un’apertura di limone e pompelmo con crosta di pane, un accenno di pesca, molto floreale di miele millefiori e fiori di campo, margherita e camomilla, fieno verde. Bouquet pulito ed invitante.
– aspetto gustativo: Al palato non ripete la performance olfattiva, acidità medio bassa, struttura buona, effervescenza corretta senza invadere e gonfiare, sensazione controllata e calibrata, buono ma average. Retrolfatto di corta persistenza dove torna maggiormente la crosta di pane e note agrumate di pompelmo, insieme ad un tono floreale. Gli abbinamenti tutto sommato hanno soddisfatto con una scelta di piatti adatti: l’antipasto di alici fritte su letto di carote e spruzzo di polvere di capperi è stato un connubio perfetto, con l’orata al forno bene, quindi un vino da abbinare a cibi non troppo decisi ed elaborati. Tasting maggio 2014
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