Vino: Macchion Del Lupo 2009 Montescudaio DOC
Vitigno: Cabernet Sauvignon
Produttore: Marchesi Ginori Lisci, Ponteginori (PI)
Rieccoci alle prese con questo ottimo Cabernet già degustato [2006] in diverse annate e sempre degno di nota. Se si conosce la zona da dove proviene si rischia di rimanerne influenzati dalla bellezza, ma stando coi piedi per terra dobbiamo rimanerne ancora più che soddisfatti, la capacità di questo vino di esprimere contemporaneamente il carattere del vitigno e del territorio è affascinante. Non si tratta di un prodotto banale di facile beva, ne si tratta di un vitigno di facile risultato, perlomeno sarebbe facilissimo farlo assomigliare ai tanti e troppi buoni Cabernet tanto fruttati quanto senza carattere, ed è qui che sa esprimere un potenziale parecchio intrigante.
– packaging: Veste molto bella fin dalla capsula, etichetta fine e molto elegante, espressiva e rustica con buona qualità della carta che ne esalta i fini dettagli di stampa. Indicazioni sufficienti del retro.
– aspetto visivo: Nel calice è rubino scuro con alta saturazione colore, archi impressionanti, pesanti, fitti, lenti. Uno spettacolo.
– aspetto olfattivo: L’impianto olfattivo è di intensità medio-alta dove sovrastano gli aromi di frutta rossa ed erbaceo, focus nel dettaglio su ciliegia matura e canditi, ribes, confettura di arancia rossa e di ciliegia, frutta cotta, nocciola, cera, speziato netto di pepe nero e vaga tostatura del legno,
liquirizia, poi giunge un bouquet vegetale e balsamico del tutto coinvolgente su cui spicca una corteccia fresca, poi timo, eucalipto, quercia. Appassionante, discretamente complesso, molto autoctono se non fosse un Cabernet!
– aspetto gustativo: Al palato regala soddisfazioni non comuni, perdonando una leggera pungenza dell’alcol che comunque dona avvolgenza, è tutto in divenire di sensazioni di grande piacere, è caldo, avvolgente e corposo, astringente in tutto il palato, marchiato da un‘acidità perfetta ed in equilibrio, sa essere elegante ma coerente alla sua terra e discretamente strutturato. Retrolfatto piuttosto chiuso di media lunghezza, torna parecchio la ciliegia in una nota amarognola sorretta dall’acidità ed il vegetale diventa verduroso, dobbiamo ammettere che si tratta di un bellissimo profilo varietale di Cabernet. Abbinamenti di grande soddisfazione se ben pensati, la struttura non è robustissima perciò in tavola richiede un ragionamento, bene con un ragu magro di manzo, bene con spezzatino, mentre su salumi grassi cede un pochino. Tasting ottobre 2014
Prezzo 11e, valutazione 7,5/10, value_for_money 8,5/10