Vino: Maggiorina 2014 VDT
Vitigno: 40% Nebbiolo, 40% Croatina, 5% Vespolina, 15% di 9 altre uve autoctone
Produttore: Le Piane, Boca (NO)
Quando abbiamo visto la vite allevata alla ‘Maggiorina’ siamo rimasti strabiliati, mai vista una roba simile dove praticamente più piante si sviluppano su quattro tralci che crescono in diagonale su pali fissati a formare un quadrato tutto intorno fino ad un’altezza di un paio di metri. Questa tecnica oggi sbalorditiva è stata ripresa alcuni anni fa dall’azienda Le Piane portandoci oggi il privilegio di vedere, ed assaggiare poi il vino del passato contadino che non deve andare perso, ma non per ragioni sentimentali o non solo, anche perché funziona e dà risultati di qualità peculiare, adattandosi alla caratteristiche pedoclimatiche della zona e a quelle vegetali delle viti autoctone lì impiegate. Alquanto curioso sapere che l’uvaggio di questo vino è un mix di una decina di vitigni autoctoni a bacca nera e bianca, raccolti e vinificati tutti insieme, il risultato è un vino di straordinaria bevibilità, basso tenore alcolico, e ancora buona capacità di abbinamento.
Sapete, non siamo cultori del buon vino del passato poiché la tradizione non deve diventare retorica, ma certi vignaioli hanno saputo cogliere ciò che è patrimonio del passato e contestualizzarlo sapendo dove non intervenire e dove invece farlo con poche azioni di tecnica moderna. Fondamentalmente servono degli elementi: voglia di lavorare, passione ed intelligenza…
– packaging: Etichetta in linea con l’azienda, corretta e senza colpire nell’estetica, grafica timida ma pulita, sarebbero da avere più informazioni. Che bello leggere ‘vino da tavola’, questo schiaffo alle certificazioni dà una certa soddisfazione.
– aspetto visivo: Calice di colore rubino leggermente torbido, di medio alta saturazione, archi veloci e fitti.
– aspetto olfattivo: Naso d’intensità media, tanta frutta rossa macerata dove riconosciamo frutti di bosco rossi e fragolina, qualche spicchio di arancia rossa, floreale di garofano e geranio, favo, speziatura di pepe nero e chiodo di garofano, note vegetali di arbusto secco, maggiorana e dragoncello, chiude con un particolare erbaceo verduroso.
– aspetto gustativo: Buona acidità molto particolare che sembra diluita quindi seppur ben presente non appare mai elevata, il tannino è fievolissimo con relativa bassa ed accennata astringenza. Retrolfatto coerente di corta persistenza dove però rimane un po’ più a lungo l’acidità ed un poco di astringenza, peraltro con belle sensazioni fruttate ed amarognole. Vino molto nordico nel gusto, l’annata 2014 è stata quel che sappiamo, che in questo caso ha portato ad ottenere un vino di basso alcol (11,5 !!) e, dove molti diventano scialbi qui abbiamo una buona freschezza e veramente ottima bevibilità, un 2014 quindi particolare piuttosto che negativo. Ci possiamo solo immaginare le rese in vigna e la fatica di una raccolta tutta manuale. Tasting gennaio 2017.
Prezzo 16e, valutazione 7/10, value_for_money 9/10
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