Vino: Eugenea 2009, Barbera D’Asti DOCG
Vitigno: Barbera
Produttore: Castello di Razzano, Alfiano Natta (AL)
La Barbera è un vino con alti e bassi, luci ed ombre. Scelte di mercato inopportune spesso lo sacrificano tra le promozioni dello scaffale gdo, per non parlare di azzardate interpretazioni genuine. Ma è poliedrico e può essere sia un eccellente vino della tradizione che un grande vino con spessore e ‘suplesse’, quest’ultima è la caratteristica dei grandi vini di Razzano, vini con -alte luci- che se da un lato perdono la territorialità, dall’altro acquistano in profondità e statura.
– packaging: Questa etichetta stilizzata è un po’ esile nella comunicazione, forse da capire, ma il contrasto bianco-dorato sembra sbilanciato e non attrattivo, c’è qualcosa che non va anche nei font dei caratteri che non fa risaltare alcunché compresa la denominazione, il retro, per quanto personalizzato non comunica e manca di informazioni.
– aspetto visivo: Al calice è di colore rubino molto scuro con ampia saturazione di colore, produce archi veloci e di media ampiezza. E’ presente qualche sospensione.
– aspetto olfattivo: Al naso l’intensità è medio alta e quindi colpisce piacevolmente, si identifica velocemente una composizione di note floreali di rosa e fruttato di fragola surmatura ed in confettura. Seguono frutti di bosco rossi, lampone, altro floreale di geranio, poco pepe nero, conifera, muschio e sottobosco secco di castagneto. Emerge un accenno di alcol e considerando la gradazione non proprio normale è perdonato.
Continua a leggere
Castello di Razzano
Tutti gli articoli con tag Castello di Razzano
Vino: La Leona 2011, Barbera D’Asti DOCG
Vitigno: Barbera
Produttore: Castello di Razzano, Alfiano Natta (AL)
Dalle vigne che crescono nelle sinuose colline intorno alla splendida tenuta del Castello Di Razzano vengono prodotti un serie di Barbera di pregio, La Leona è l’entry-level ed abbiamo trovato delle buone caratteristiche se non proprio tutte le virtù del famoso e ‘nervoso’ vitigno. Non del tutto una Barbera da rappresentanza ma un buon esempio territoriale della versione “D’Asti”, e considerando il collocamento all’inizio della gamma un’ottima performance.
– packaging: Etichetta classica intramontabile ma deja-vù, troviamo bella la scelta della doppia etichetta anche se non riesce ad essere distintiva pur trasmettendo una discreta eleganza, poche le note informative.
– aspetto visivo: Il colore è un rubino scuro impenetrabile con riflessi rubino, archetti ampi e densi.
– aspetto olfattivo: I profumi sono interessanti e varietali, abbiamo un’intensità media con note di viola, fragola macerata e vinacce, Continua a leggere