Vino: ’61 Brut Franciacorta DOCG
Vitigno: Chardonnay 90% e Pinot Nero 100%
Produttore: Guido Berlucchi, Corte Franca (BS)
1961, non uno di più ne uno di meno, fu in quel anno che le esoteriche pratiche champenoise produssero il primo ‘Pinot di Franciacorta’ dando origine al fenomeno che oggi dimostra numeri di una solidità esemplare, numeri di non solo vino ma di tutto l’indotto enoturistico. Tutto fu per mano di Franco Ziliani e Guido Berlucchi, rivoluzionari o sognatori incauti, 40 anni prima del motto ‘stay hungry-stay fool’ tradussero in realtà un progetto tecnicamente avventato ed economicamente imprudente! Come non potere richiamare in etichetta quell’anno? ’61 diventa il nome di una cuveé metodo classico importante nel posizionamento di marketing e significativa nel momento di ‘rientro’ dei prodotti Berlucchi nella denominazione Franciacorta, che con le sue tre milioni e passa di fascette avrà impegnato non poco il Poligrafico di Stato.
– packaging: Esemplare la veste grafica, il tutto non è un marketing casuale ma mirato a supportare l’ambizione del ‘product-name’, molto bello quindi il numero ‘sessantuno’ cerchiato e posto in evidenza con scelta di caratteri e sfondo fini ed eleganti, diventa un immagine originale con un riuscito gioco-effetto vecchio-nuovo, nella semplicità dell’insieme tutto ben comunicante. Retro con frasi mirate che ci raccontano di quell’anno… Ben tornato in Franciacorta Berlucchi.
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Guido Berlucchi
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Vino: Cellarius 2007 Pas Dosé Franciacorta DOCG
Vitigno: Chardonnay 80% e Pinot Nero 20%
Produttore: Guido Berlucchi, Corte Franca (BS)
– packaging: Molto buono il lavoro di immagine, dalla capsula all’etichetta, questa elegantemente sdoppiata ad indicare separatamente il prodotto ed il company brand, senza oscurare l’altro importante brand – Franciacorta – tutto in scala di lettura di chiara visibilità. Intelligentemente bello e con la veste arricchita dalla firma del Fondatore, a guardarlo bene tutto sommato semplice e finalmente con una retroetichetta che racconta qualcosa di consistente sul vino, l’azienda ed il territorio.
– aspetto visivo: Colore giallo paglierino molto chiaro, perlage molto vivo e spumeggiante fino in fondo.
– aspetto olfattivo: Profumi trattenuti di intensità medio bassa, si presenta con note citrine di lime e, crosta di pane e lievito, segue fruttato di pesca noce acerba, fiori di campo e un tono vegetale secco. Note pulite, bouquet non complesso.
– aspetto gustativo: Molto spumeggiante e sapido nel palato, di acidità media-medio bassa e buona struttura, dimensione masticabile, Continua a leggere