Vino: Caiarossa 2006 Toscana IGT
Vitigno: Sangiovese (23%), Cabernet Franc (22%), Merlot (21%), Cabernet Sauvignon (12%), Grenache (10%), Syrah (6%), Petit Verdot (6%)
Produttore: Caiarossa, Riparbella (PI)
Maison molto interessante e propositiva con due prodotti di punta, un Caiarossa Bianco e questo rosso, di gran qualità. La proprietà e l’esperienza vengono direttamente dalla regione di Bordeaux con lo scopo di produrre vini di pregio internazionale con un denominatore Toscano, obiettivo ad oggi quanto mai riuscito, l’uvaggio di questo rosso è complesso ed è interessante seguire come cambiano le percentuali ad ogni annata, probabilmente per creare la cuveé più adatta, dopo questo 2006 c’è infatti più preponderanza di Cabernet, ci promettiamo di riprovarlo al più presto.
– packaging: Immagine un po’ sottotono ma sicuramente singolare, minimalista quasi sussurata che non lascia spazio a molte parole oltre il nome della Casa e la denominazione. Risultato molto valido con un prodotto discretamente riconoscibile ed un’eleganza fine che a nostro avviso comunica bene la filosofia aziendale. Continua a leggere
Val di Cecina
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Vino: Caiarossa Bianco 2008 Toscana IGT
Vitigno: Viognier (50%) e Chardonnay (50%)
Produttore: Caiarossa, Riparbella (PI)
In terra di rossi un bianco da primato, è netta l’introduzione di questo campione prodotto nello splendido areale della Val Di Cecina e di Montescudaio. Per una probabile scelta di marketing non viene utilizzata la Doc medesima ma un più riconoscibile in ambito internazionale appellativo Toscana Igt, il che consente anche una più libera selezione dei vitigni da utilizzare. All’iper classico Chardonnay viene introdotto in blend in uguale percentuale un’uva che dichiaratamente amiamo, il Viognier, il quale è semplicemente un seduttore di profumi ed aromi ed in questo caso grazie all’abilità di produttore ed enologo (si tratta di un team franco-olandese) arriva a risultati di pura eccellenza. Caiarossa è un progetto che arriva dall’estero, capitali stranieri che investono in Toscana in un’area in crescita ma con un’intelligenza diversa (Montescudaio dovrebbe trovare un percorso proprio e diverso dall’ingombrante vicinanza di Bolgheri), con scelte di concreto rispetto ambientale e basso utilizzo di tecnologia, cantina Feng-Shui e agricoltura biodinamica. Questo ‘Bianco’ e tutti i prodotti che durante la nostra visita abbiamo degustato si dimostrano di alta qualità e intelligente peculiarità, oltre alla cortesia di averci accolto per una visita esclusiva con rara competenza. Continua a leggere