Vino: Rouge Du Prieur, Vin de table
Vitigno: Grenache
Produttore: Institut Agricole Régional, Aosta
Prodotto dal famoso Istituto di formazione e ricerca agricola che possiede un bel catalogo vini autoctoni, ma la nostra curiosità è ricaduta su questo prodotto francesizzante che utilizza in purezza un classicissimo vitigno d’oltreconfine, la maestosa Grenache. Vitigno dunque non riconosciuto nei disciplinari e vino classificato come “Vino da tavola” che tuttavia merita la prova essendo la Grenache alla base di grandi vini. Test superato oltre la sufficienza dove abbiamo rilevato una performance buona e un prodotto risultato molto ben vinificato, coerente tra olfatto e gusto, didattico nel presentare le peculiarità del vitigno, e alla fine, fine a se stesso con nessun interesse degno di nota emerso dalla degustazione, oltre ad un prezzo di acquisto che reputiamo fuori mercato in rapporto al risultato.
– packaging: Colori decisi presentano e mettono in evidenza la bottiglia, bella dunque l’etichetta, molto leggibili i caratteri che dichiarano il nome e la provenienza, il retroetichetta ci dice che abbiamo un vino ‘da tavola’ ma nulla sulle uve utilizzate e questo è molto grave anche perché si tratta di un vitigno che merita la citazione. Niente annata essendo un ‘vin de table’a ma lo sforzo di indicarla avrebbe impreziosito il prodotto, visto anche il prezzo. Continua a leggere
Valle D’Aosta
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Vino: Extreme Metodo Classico 2008
Vitigno: Prié blanc biotipi Blanc de Morgex
Produttore: Cave du Vin Blanc de Morgex et de La Salle, Morgex (Ao)
– packaging: Etichetta piuttosto old style sufficiente ad inquadare un’immagine di classe come è consuetudine per gli ‘spumeggianti’, bella la capsula personalizzata che ricalca il let-motiv ‘vino dei ghiacci’, e del tutto completa la retro etichetta che riporta davvero tutte le informazioni utili ad identicare le caratteristiche del prodotto, compreso anno di vendemmia e sboccatura.
– aspetto visivo: Perlage fine e rilassato con numerose catenelle abbastanza circoscritte nella zona centrale del calice, colore giallo paglierino tenue.
– aspetto olfattivo: Fine al naso con mela verde, leggeri agrumi limonini, un po’ di fiori di campo, lievito accennato, bouquet chiuso non proprio generoso.
– aspetto gustativo: Pastoso e convincente con un nota amarognola e una fine acidatà presente e abbastanza composta, peculiare del vitigno e ci piace per questo, finale fruttato dove ritroviamo gli agrumi e una mela piu fruttosa quasi golden. Equilibrato e timido, non vuole essere un protagonista ma piuttosto è perfetto nel completare la gamma di questo vitigno unico, prodotto giusto, ben lavorato e buon risultato. Abbinamenti da valutare non sopporta sapori troppo decisi. Tasting ottobre 2012.
Prezzo 13e, valutazione 6,5/10, rapporto q/p: 6,5/10