Vino: Mandrone 2007, IGT Maremma Toscana
Vitigno: 80% Cabernet Sauvignon, 10% Petit Verdot, 10% Alicante
Produttore: Lohsa, Magliano in Toscana (GR)
Particolare è l’appeal internazionale ottenuto negli ultimi tempi dai prodotti maremmani, spesso con risultati come questi che a fronte di un’ottima qualità presentano prezzi senza l’aggiunta di quel blasone stile supertuscan dei tempi che furono che purtroppo caratterizza molte altre produzione toscane sul genere.
Non da meno è apprezzabile un tratto, un filo di legame territoriale che personalizza questi vini che sfruttano molto bene sia le potenzialità di pregiati vitigni internazionali ma risultando in una chiara interpretazione dove le peculiarità territoriali sono seducenti…
– packaging: Etichetta sufficientemente bella, tradizionalista che non farà effetto ma riesce a comunicare il prodotto e il territorio, le parole Maremma (e) Toscana si trovano in corretta evidenza in modo di comunicare subito di cosa si tratta. Questa grafica non viene più utilizzata nelle ultime produzione, benchè troviamo riuscita anche quella recente, preferiamo una veste più tradizionalista, questa dunque.
– aspetto visivo: Colore rubino scuro impenetrabile e tendente al bordò, qualche residuo visibile, archi molto ampi e abbastanza veloci.
– aspetto olfattivo: Intensità all’olfatto media, di frutta rossa e nera con un bel bouquet corretto, in evidenza il bosco con mirtillo e mora, poi nocciolo di ciliegia e ciliegia, amarena matura in secondo piano, segue speziato e balsamico ovvero un leggero apporto del legno, poi zenzero, pepe bianco, via via garofano, corteccia di betulla ed erbaceo fresco, foglia e riccio di castagno, e un singolare polveroso di terriccio.
– aspetto gustativo: Bel vino che dà piacere al palato, piuttosto territoriale con giusta acidità, tannico q.b. con tannino levigato ma ancora robusto ed espressivo, non estremo ne fine ne rude, alla fine eleganza di campagna… Astringenza che non potrebbe mancare, e definiremo l’acidità da medio invecchiamento e con un ottimo equilibrio complessivo. Struttura non secondaria e senza percezione sferica, che non ci starebbe, bidimensionale dunque e con dimensione ben definita. Retrolfatto di medio-alta persistenza e con astringenza lunga seppur non altissima, con piacevolissimi ricordi di polvere di caffè, fogliame, sottobosco secco, pelle e cuoio. Il palato è servito e soddisfatto, bella interpretazione di uve internazionali. Tasting dicembre 2013
Prezzo 19e, valutazione 7/10, value_for_money 7/10