Vino: Torre Della Sirena 2012, IGT Terrazze Retiche di Sondrio
Vitigno: Rossola e Pignola
Produttore: Conti Sertoli Salis, Tirano (SO)
Vino che risveglia la Valle la cui fama è storicamente affermata sui rossi rocciosi ma non per questo passa via senza farsi notare anzi… prima di tutto non è un classicissimo deja-vu dei soliti chardonnay, sauvignon etc. ma una vivissima rivalutazione di vitigni indigeni e ancora più interessante si tratta di uve rosse vinificate in bianco, dove una parte trova la fermentazione ed affinamento in barrique. C’è nè abbastanza per farsi osservare insomma e a dire la verità non è la prima volta che passa sulla nostra tavola lasciandoci appagati, il risultato è molto più che positivo e se da un lato non mostra una struttura proprio solida, possiede invece un profilo sensoriale veramente convincente e singolare.
Sertoli Salis è una gran bella realtà che ha saputo incrementare la qualità e in un certo senso farsi inseguire grazie ad intelligenti intuizioni portate poi a compimento dell’enologo Introini, fatti che hanno destato da una latenza di dinamica questa lunga vallata ed oggi auguriamo alla nuova proprietà di potere centrare l’obiettivo prefisso qualche anno addietro, noi stessi abbiamo potuto costatare la qualità raggiunta degustandone tutti i prodotti delle recenti annate.
– packaging: Il prodotto si presenta molto finemente grazie alla bottiglia trasparente con il vetro personalizzato con l’emblema di famiglia, vetro che diventa “d’oro” col riflesso del vino combinando un riuscito risultato estetico con l’elegante etichetta ben intonata, la dicitura ‘vino delle alpi’ non ci piace un granchè e non comunica nulla, il retro dice molto della vinificazione ma nulla delle uve, in definitiva immagine molto bella e curata, comunicazione scarna.
– aspetto visivo: Nel calice il colore è a dir poco intrigante, dorato con riflessi rosa, trasparente ma moderatamente carico, archetti presenti, fini ed ampi.
– aspetto olfattivo: Bouquet olfattivo quasi medio alto, si esprime con un fruttato di kiwi, banana, frutto della passione e con un cenno di cedro, poi miele, camomilla e fiori di campo, iris, apporto vanigliato del legno ma non eccessivo anzi piacevole ed in armonia con note tostate, successivamente abbiamo apporti ben a fuoco e discreti di resinoso e tisana, chiude con un cenno di vegetale. Profumi molto fini, puliti, invitanti.
– aspetto gustativo: Al palato esprime al contempo freschezza e discreta struttura, apporto alcolico presente e abbastanza contenuto anche se avvertibile, molto fine ed elegante di media acidità. Retrolfatto coerente con sentori tropicali, note resinose e vanigliate, di persistenza media che tende a chiudere velocemente. Abbinamenti molto buoni su primi di pescato semplici, bene con tranci di pesce carnosi, buono con certi salumi non suini o comunque non unti, non va con contorni o apporti decisi di verdure. Tasting luglio 2014
Prezzo 8e, valutazione 7,5/10, value_for_money 8,5/10