Vino: Brut VSQ Millesimato 2005
Vitigno: Cortese
Produttore: La Scolca, Gavi (AL)
L’azienda La Scolca possiede un passato storico nell’area del Cortese e una parentela eccellente col più noto degli eno-scrittori, la sede della cantina è un bellissimo palazzo d’epoca con la sala di degustazione che si protrae su di una balconata esposta sulle colline del Gavi, tutto ciò è una bellissima immagine del mondo del vino. Qui l’abilità nella vinificazione del Cortese è proprio alta con numerosi vini di ottima fattura, ancora più interessante è la gamma degli spumanti di Cortese, con tentazioni verso l’alto di gamma che mostrano la determinazione aziendale nel puntare, giustamente, su questo vitigno autoctono e territoriale, il risultato testato in questo caso è un vino spumante di pregio con note sensoriali di grande finezza e delicatezza, come vedremo la struttura non eguaglia i classicissimi Chardonnay, ma la personalità è davvero unica con naso e olfatto di grande piacevolezza.
– packaging: Grafica molto bella, preziosa ed elegante, con dettagli non casuali e colori accurati, notevoli i caratteri in rilievo, e già dalla capsula colpiscono la cura e la bellezza dei dettagli, molto bene anche le note di retroetichetta, descrittive e comunicative. Insomma bellezza d’antan rivitalizzata. In assoluto tra i migliori packaging tra i MC italiani, questo si che è un prodotto che pigli dallo scaffale senza indugio anche se non lo conosci.
– aspetto visivo: Di aspetto giallo paglierino tenue, mostra un perlage fine e timido con tendenza a spegnersi a fine bottiglia.
– aspetto olfattivo: Impianto di media intensità, diciamo più della media dei metodo classico, apre con note fruttate di lime e frutti tropicali maturi, seguono poco miele millefiori, floreale di camomilla, margherita e gelsomino, speziato leggero con note di vaniglia e poco tostato, erbaceo fresco, balsamico di conifera e pino, poi ancora tabacco, fieno, tisana. Bel naso che colpisce l’olfatto con delicata correttezza e già discretamente complesso, su tutto i lieviti rinvigoriti dai 72 mesi (!) fanno il loro gioco, evidenti al naso e caratterizzanti.
– aspetto gustativo: Palato in equilibrio e morbido con un alcol del tutto domato, acidità contenuta, tono lievemente sapido, struttura deboluccia, ma in definitiva molto piacevole. Retrolfatto coerente con un finale amarognolo di buona persistenza. La bassa struttura richiede attenzione negli abbinamenti, ottimo con gli aperitivi sempre che siano sfizi leggeri, va bene con formaggi freschi, patè leggeri, carni bianche, già con primi di pescato elaborati cede, mentre con semplici filetti di pesce azzurro o anche spada performa anche molto bene. Vino da aperitivo sì, ma che surclassa e falcia tutti gli charmat in campo, nel valutare il prezzo occorre considerare il lavoro e l’impegno in gioco, la scelta ed il coraggio di vinificare in MC l’uva principe dell’areale e dimostrarne le potenzialità, all’olfatto ad esempio, molto performanti in grado di mettere in crisi i troppo classici-metodi-classici. Tasting gennaio 2015.
Prezzo 24e, valutazione 7,5/10, value_for_money 7/10