Verona, un giorno qualunque se non fosse il wine day dell’anno: l’apertura di Vinitaly
Dunque è nella giornata di apertura che decidiamo di effettuare il doveroso, fatidico pellegrinaggio alla ‘fiera delle fiere’, luogo non forse ameno ma che una volta nella vita bisogna starci, e raccontare di cose mai viste. Non è con tanto entusiasmo che partiamo per lanciarci in una giornata di sofferenze fisiche, tuttavia la presenza di un’infinità di produttori ne fa un’occasione importante, almeno per assaggiare qualcosa di nuovo o riassaggiare ed avere conferme, riguardo agli eventi in programmazione non sono proprio questi che attirano… tuttavia una volta giunti nel pieno dell’evento la domanda che sorgerà forse a chiunque è perché mai questa manifestazione non trasloca a Milano dove avrebbe solo grossi vantaggi per pubblico ed operatori, quindi ancora più rilevanza internazionale…?
Ma entriamo nei fatti di quello che ci interessa, delle degustazioni veramente molto interessanti e delle nostre valutazioni, premesso che in una situazione del genere non ci lanceremo nei particolari, non sarebbe possibile nel nostro modo di comprendere il vino, pensare di definire un assaggio come fosse una comoda degustazione introspettiva, a casa nostra nella calma e concentrazione o in una rilassata serata al ristorante.
La serietà impone un parametro di valutazione più cauto, descrittivo si, più che indicativo sicuramente, ma non saremo capaci di essere definitivi: i punteggi vanno da + a +++, evitando di parlare di impressioni non positive. Quindi…: Continua a leggere