Vino: Blanc de Blancs Franciacorta DOCG
Vitigno: Chardonnay 100%
Produttore: Cavalleri, Erbusco (BS)
Si fa notare per il suo splendore dorato una volta scartata la bottiglia dall’utilissima carta protettiva anti-uv, è decisamente un’affare bellissimo da guardare con l’umidità che inizia a condensare e fare mille bolle sulla superficie sembra ancora più bello. In questa categoria quanto sia importante il visual marketing non lo hanno ancora capito tutti, questo è davvero incredibile, un prodotto del genere che venga da quella famosa regione d’oltralpe o comunque contenga un festaiolo quantitativo di bollicine deve obbligatoriamente manifestare solo nel packaging un messaggio felice e sereno di un momento importante, eppure di design improbabili o scontati se ne vedono anche fin troppi. Cavalleri quindi come sinonimo di qualità nella continuità della filosofia aziendale, quasi un Franciacorta nel Franciacorta, un brand affermato nonostante i numeri non altissimi, ma appunto per continuità di qualità e filosofia produttiva. Creatori di vino che evidentemente dimostrano di conoscere il valore della presentazione del prodotto.
– packaging: capsula doratamente elegante, singolare la scelta del vetro trasparente che mette bene in rilievo il colore prezioso del vino, colore che si intona perfettamente con la veste grafica dell’etichetta, Continua a leggere
Cavalleri
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Verona, un giorno qualunque se non fosse il wine day dell’anno: l’apertura di Vinitaly
Dunque è nella giornata di apertura che decidiamo di effettuare il doveroso, fatidico pellegrinaggio alla ‘fiera delle fiere’, luogo non forse ameno ma che una volta nella vita bisogna starci, e raccontare di cose mai viste. Non è con tanto entusiasmo che partiamo per lanciarci in una giornata di sofferenze fisiche, tuttavia la presenza di un’infinità di produttori ne fa un’occasione importante, almeno per assaggiare qualcosa di nuovo o riassaggiare ed avere conferme, riguardo agli eventi in programmazione non sono proprio questi che attirano… tuttavia una volta giunti nel pieno dell’evento la domanda che sorgerà forse a chiunque è perché mai questa manifestazione non trasloca a Milano dove avrebbe solo grossi vantaggi per pubblico ed operatori, quindi ancora più rilevanza internazionale…?
Ma entriamo nei fatti di quello che ci interessa, delle degustazioni veramente molto interessanti e delle nostre valutazioni, premesso che in una situazione del genere non ci lanceremo nei particolari, non sarebbe possibile nel nostro modo di comprendere il vino, pensare di definire un assaggio come fosse una comoda degustazione introspettiva, a casa nostra nella calma e concentrazione o in una rilassata serata al ristorante.
La serietà impone un parametro di valutazione più cauto, descrittivo si, più che indicativo sicuramente, ma non saremo capaci di essere definitivi: i punteggi vanno da + a +++, evitando di parlare di impressioni non positive. Quindi…: Continua a leggere