Questa rubrica è dedicata a tutti coloro che nel weekend preferiscono stare a casa, in famiglia o in compagnia di amici, tutti quelli che amano cucinare e che non rinunciano a vini e prodotti di qualità.
Quando abbiamo pensato all’abbinamento per il Caiarossa Bianco, abbiamo deciso di selezionare un menù ricco di contrasti ricercati, piatti poveri seguiti da ricette elaborate, ricette tradizionali accompagnate da ricette creative. Sicuramente si tratta di un menù selezionato e impegnativo in termini di tempo di elaborazione e preparazione, ma assolutamente di successo.
Tema unificante la consistenza cremosa e vellutata dei simboli della nostra gastronomia tradizionale, cioè zuppe, minestre, creme, interpretate seguendo le numerose varianti, le quali possono ben essere antipasto, trasformarsi in un primo, accompagnare un secondo, oppure troneggiare come piatto unico.
Antipasto: vellutata di topinambur al profumo di liquirizia, mozzarella di bufala
Primo piatto: zuppa di cipolle all’ italiana all’aroma di pistacchi
Secondo piatto: mazzancolle con crema di zucca
Abbinamento: Caiarossa Bianco 2008 Toscana Igt, Caiarossa
Per l’antipasto abbiamo preparato una vellutata di topinambur al profumo di liquirizia, in cui il carattere fibroso del tubero ricco di sali minerali (come magnesio, fosforo e ferro come pure di selenio, vitamina A e B) trova un accostamento gradevole, piacevolmente lungo al dolce e amarognolo della liquirizia (di cui meglio non eccedere).
Per il primo piatto abbiamo scelto un piatto gustoso e salutare che, pur essendo di estrazione popolare, una “zuppa di cipolle” fatta, non come potreste immaginare alla francese ma all’italiana, diventa una ricetta sfiziosa e particolare con la granella di pistacchi. Infatti, benchè i Francesi siano stati così accorti (come purtroppo hanno saputo fare per altri “prodotti italiani”) da valutare in modo conveniente questa minestra semplice, non ne sono stati gli ideatori. La zuppa di cipolle è diffusa nell’Italia settentrionale, al pari dell’infinità di varianti documentate in tutta la penisola, e costituisce invece un piatto povero di antichissima tradizione mediterranea.
La morbidezza, la dolcezza delle cipolle bianche hanno dato delicatezza e insieme gusto alla ricetta e il vino con la nota floreale e di miele e il tono suadente dell’eucalipto e del propoli richiamava l’equilibrio perfetto dell’abbinamento.
Il secondo è stato il piatto più creativo, perché, avendo acquistato delle splendide mazzancolle fresche, riconoscibili dal colore tendente al rosa, al grigio e dall’alternanza di bande marroni-rossastre sul carapace, ha al meglio sposato la rotondità e l’eleganza del vino con la sua carne è pregiata, il sapore delicato e l’aroma gradevole e fine come la ricchezza degli aromi del nostro bianco.
Possiamo alla fine essere ben più che soddisfatti della cena, davvero superba, ed entusiasti per la molteplicità e qualità di sensazioni olfattive e gustative. Una cena perfetta, ricca di vere emozioni gustative.
Voto abbinamento vino: con l’antipasto 8/10; con il primo 9/10; con il secondo 9/10
Voto cena: 8,5 /10
Prezzo indicativo per due persone (vino escluso): circa 42 e
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